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Il ricordo di don Mimì a un anno dalla morte, fissata la commemorazione

MARCIANISE. Venerdì alle 18, nel cuore del Santuario Nostra Signora di Fatima a Marcianise, si terrà il funerale solenne per commemorare l’anniversario della scomparsa di un uomo straordinario: Don Mimì Dragone, parroco, rettore e fondatore del santuario stesso.

Don Mimì non era solo un uomo di fede, ma un faro di amore e dedizione che ha incantato il popolo sin dai suoi primi passi nel santuario. La sua presenza ha lasciato un’impronta indelebile, trasformando le vite di coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.

La storia di Don Mimì è un mosaico di momenti commoventi e toccanti, ricca di episodi che hanno plasmato la sua grandezza eccezionale. La sua eredità va oltre la Campania, toccando anche le vite di persone lontane che, inconsapevoli della sua scomparsa, portano nel cuore il suo ricordo. Racconti come quello della venditrice ambulante di prodotti caseari, che senza sapere della sua dipartita, ha onorato la medaglia del 50º anniversario di sacerdozio di Don Mimì con un bacio commosso e gioioso, dimostrano l’aura di stima e rispetto che ancora circonda il suo nome.Don Mimì Dragone non è stato solo un uomo di fede, ma un faro di umanità e amore. La sua assenza lascia un

vuoto incolmabile, ma il suo ricordo continua a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Il suo legato con il Santuario Nostra Signora di Fatima resterà un monumento di ispirazione e speranza per le generazioni future.Il suo passaggio sulla terra è stato un dono prezioso, e il funerale solenne di questo venerdì sarà un’occasione per celebrare la sua vita straordinaria e il lascito indelebile che ha regalato al mondo intero.