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La minoranza a Pirozzi: “Scambio politico mafioso, fate passo indietro”

Santa Maria a Vico. Il gruppo consiliare di minoranza Città di idee, formato dai consiglieri comunali Vincenzo Guida e Francesco De Lucia chiede ufficialmente un passo indietro al sindaco Andrea Pirozzi e lo fa attraverso un pubblico manifesto.

Chiaro il riferimento all’indagine della direzione distrettuale antimafia e della Guardia di Finanza di Marcianise che ha messo sotto la lente l’operato di alcuni amministratori, intercettati nel periodo delle elezioni a colloquio e in rapporti con esponenti di spicco della criminalità della valle.

Un nome su tutti quello del ras attualmente detenuto Domenico Nuzzo, ma non solo, ma anche Gennaro Iannone, fedelissimo del narcotrafficante Filippo Piscitelli e condannato nei mesi scorsi in primo grado ad anni 7 e mesi 7 di reclusione.

Queste le parole di Città di Idee:

“Dalle recenti notizie di stampa apprendiamo che sono indagati per scambio politico mafioso il Sindaco Andrea Pirozzi, il Vice Sindaco Veronica Biondo e l’assessore Marcantonio Ferrara. Il vice Sindaco e l’assessore Ferrara sono indagati anche con l’aggravante di essere stati eletti nelle ultime consultazioni amministrative comunali con il concorso elettorale dei clan camorristici locali.

 

Chiesto un consiglio aperto e le dimissioni della Biondo e di Ferrara

Fermo restando la presunzione di innocenza e la fiducia nell’operato degli inquirenti siamo a chiedere agli indagati di chiarire lo stato delle gravissime cose loro addebitate nel corso di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza da convocarsi urgentemente. Al Vice Sindaco Biondo e l’assessore Ferrara di rassegnare immediatamente le dimissioni dalla carica ed al Sindaco di azzerare la Giunta Municipale.

Occorre sgombrare da ogni ombra l’operato dell’Amministrazione Comunale e da qualsiasi collusione con la malavita organizzata o con elementi appartenenti alla medesima. Signori per dignità politica e per l’onorabilità del nostro Comune fate un passo indietro”.

L’inchiesta a largo raggio con un solo

minimo comune denominatore: Mimmariello

Fin qui le dichiarazioni della minoranza consiliare.

E’ chiaro che scorrendo un po’ i decreti e le richieste di intercettazione della DDA ci sono diversi episodi che vedono protagonisti l’assessore Ferrara e la vicesindaco, alcuni passaggi sembrano essere abbastanza netti. Di fatto questa è una costola importante di un’indagine a largo raggio che la DDA esegue seguendo i movimenti del ras Mimmariello Nuzzo. E come abbiamo già ribadito non è solo Santa Maria a Vico (cimitero, appalti ed elezioni), ma ci sono faldoni di intercettazioni anche su Forchia con il coinvolgimento di pregiudicati di spicco e altro ancora. Qualche passaggio c’è anche sullo spaccio e le forniture di droga.

Lo abbiamo già detto, Mimmariello lo chiamavano il corto, il piccolino ma negli ultimi anni si è mosso in modo pachidermico, attirando su di se come api sul miele tutte le forze dell’ordine e la direzione distrettuale antimafia che lo ha braccato per quasi 4 anni in modo costante. Quindi chi dal 2019 ha avuto rapporti con lui è stato sicuramente intercettato.