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Il ras della valle al giudice: In questa operazione non c’entro, sono innocente

Santa Maria a Vico/Valle Caudina. Il ras Domenico Nuzzo Piscitelli, detto Mimmariello, assistito dall’ avvocato Vittorio Fucci e dall’avvocato Danilo Di Cecco, ha risposto all’ interrogatorio di garanzia e ha professato la propria innocenza rispondendo alle domande del giudice.

Ricordiamo che è stato arrestato ad inizio settimana tra gli altri con i massimi esponenti federati al clan caudino, due nomi su tutti, Morzillo e Bisesto.

Ha sostenuto che:

  • 1 è documentato dalla storia giudiziaria che avrebbe fatto parte del clan Massaro, venendo condannato con sentenza passata in giudicato, e che la conflittualità tra i due clan era ed è tale, come documentato dalla storia giudiziaria, che non rendeva e rende possibile che un elemento di vertice del clan Massaro possa essere contemporaneamente elemento di vertice del clan Pagnozzi e viceversa;
  • 2 si trovava già in regime di arresti domiciliari per un’ordinanza di custodia cautelare che lo colloca ancora oggi come elemento di vertice del clan Massaro, dopo aver scontato già 15 anni di galera fino al 2015 sempre per la sua appartenenza al clan Massaro;
  • 3 rispetto alle intercettazioni nelle quali la polizia giudiziaria ritiene che sia interlocutore Nuzzo, questo ha negato di essere interlocutore di quelle conversazioni, rilevando una pluralità di persone che si chiamano Mimmo nel processo e nel territorio di riferimento, nonché l’ assenza di una consulenza fonica che dia conto del riconoscimento della voce e dell’identificazione del soggetto.