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Allevatore all’ottavo giorno senza mangiare, arriva la Rai: “Il medico mi ha detto di smettere”

CASAL DI PRINCIPE. Ampio servizio sullo sciopero della fame in diretta da Casal di Principe andato in onda alle 7.30 all’interno di Buongiorno Regione Campania per la firma di Francesca Ghedini (vedi in fondo alla pagina). Diverse le finestre sempre in diretta su Rai News24 e probabili servizi nazionali collegati all’evento in giornata.

Dal Centro Don Diana presso la NCO di Casal di Principe (in un bene confiscato al Clan dei Casalesi) i telespettatori hanno potuto ascoltare dalla voce diretta di alcuni dei protagonisti della mobilitazione in corso degli allevatori la denuncia di quanto sta accadendo e la richiesta al Governo Nazionale di rispondere alle sollecitazioni al cambiamento che i parlamentari di tutte le forze politiche hanno già espresso con il voto unanime al Senato e con le richieste sottoscritte dai parlamentari campani di FdI, Lega, FI, Verdi Sinistra Italiana, PD e Movimento Cinque Stelle.

Pasquale D’Agostino, allevatore casertano all’ottavo giorno di sciopero della fame per chiedere che, finalmente, il Governo adotti il provvedimento di nomina del Commissario Nazionale sulla BRC e la TBC, ha potuto ricordare a tutti le ragione degli allevatori. D’Agostino, che ha avuto l’abbattimento totale che ha azzerato la stalla, dopo un lungo percorso durato anni e costato molte risorse, ha finalmente ottenuto dalla Regione la possibilità di ripopolare ma non lo fa e non lo farà se non cambia il Piano fallimentare della Regione Campania. Non lo farà perchè è, come tutti gli altri allevatori, consapevole che il Piano in atto non ha risolto i problemi della BRC e della TBC che continuano ad essere nell’ambiente in cui il Piano della Regione non ha mai voluto intervenire con le azioni che pure altrove hanno risolto i problemi (vaccinazione, autocontrollo, prevenzione, corretta applicazione delle procedure per individuare i capi realmente positivi) e, dunque, se ripopolasse (con i suoi soldi) i suoi animali avrebbero la alta probabilità di tornare ad infettarsi come è già accaduto per tanti altri allevatori che hanno subito tre/quattro/cinque abbattimenti totali perdendo risorse e investimenti fino a dover chiudere definitivamente e nei debiti l’attività. E’ stato Adriano Noviello (presidente dell’Associazione di Tutela Allevamento della Bufala Mediterranea) a spiegare, numeri alla mano, che il Piano della Regione Campania persegue l’unico obiettivo di abbattere gli animali e non di risolvere la zoonosi con le aziende del territorio condannate a sopportare la probabilità ogni cinque anni di subire un abbattimento totale perchè il fallimentare Piano della Regione Campania non risolve i problemi.

Il Sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, l’Avvocato Francesco Di Tella responsabile del Soccorso Contadino Casertano, Peppe Pagano per conto di Libera e Pasquale Corvino presidente della NCO hanno potuto in diretta rivolgersi alla politica: è arrivato il tempo di dare le risposte largamente condivise e ampiamente annunciate.

Durante il servizio, Gianni Fabbris è intervenuto da San Teodoro, in provincia di Messina, nella cui Sala Consigliare è in corso l’iniziativa parallela dell’allevatore Sebastiano Lombardo anch’egli all’ottavo giorno di sciopero della fame. Fabbris, portavoce della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio, ha spiegato perchè gli allevatori meridionali sono in mobilitazione e perché, in particolare, due di loro sono in sciopero della fame: per chiedere alle istituzioni di liberare loro e i cittadini delle loro comunità dalla cappa di piombo in cui sta lentamente morendo l’allevamento meridionale cominciando da mettere in campo una iniziativa forte che avvi la risoluzione nel Sud, come è avvenuto nel resto dell’Italia e dell’Europa, dai problemi delle zoonosi di BRC e TBC.

Mentre a Casal di Principe prosegue il lavoro in vista dell’assemblea di venerdi 27 ottobre alle ore 19 alla NCO di Casal di Principe, in Sicilia si sta dispiegando il lavoro del neonato Coordinamento Regionale Siciliano della Rete. Come annunciato nei giorni scorsi è stata inviata la documentazione a tutti i Deputati Regionali dell’ARS ed è stata fatta richiesta di incontro al Presidente dell’Assemblea Regionale, on.le Gaetano Galvagno. Inviata anche una lettera al Presidente della Regione Sicilia, on.le Renato Schifani (e per conoscenza all’Assessore all’Agricoltura ed a quello della Salute) con la richiesta di incontro  e l’invito a “mettere in campo un suo autorevole intervento nei confronti della Presidente Meloni e del Ministro Schillaci”.

Alla riunione del Coordinamento Regionale Siciliano (prevista per domani sera 26 ottobre) deciderà, insieme ai sindaci del territorio, sulla convocazione nei prossimi giorni dei consigli comunali aperti per adottare una delibera di indirizzo con la richiesta al Governo Nazionale come chiede la petizione online (https://altragricoltura.net/commissariate) che, nel suo primo giorno di sviluppo ha già raccolto le prime oltre 500 firme.

Gianni Fabbris ha inviato una nuova segnalazione ai Prefetti di Messina e di Caserta, esprimendo la preoccupazione per la condizione di Pasquale D’Agostino e di Sebastiano Noviello al loro ottavo giorno di sciopero della fame e chiedendo ai Prefetti di sollecitare il Governo a voler rispondere in ragione della decisione dei due in sciopero della fame di interrompere sole se e quando ci sarà stata una risposta.