NAZIONALE – Nel 2024 il servizio elettrico nazionale per i clienti domestici cesserà di funzionare. Questa è la decisione contenuta nella delibera ARERA 362/2023. La data fissata sul calendario è il 1° aprile 2024. Da quel momento tutte le utenze domestiche di fornitura di energia elettrica che sono ancora nel mercato tutelato, dovranno passare obbligatoriamente al mercato libero.
La principale differenza tra mercato tutelato e mercato libero sta principalmente nel modo in cui viene deciso il prezzo. Mentre nel mercato tutelato il prezzo lo fissa l’ARERA ogni trimestre, nel mercato libero è il singolo gestore a decidere il prezzo in base anche all’andamento del costo della materia prima sui mercati internazionali. Per questo il passaggio ad un mercato libero potrebbe rappresentare anche un risparmio in bolletta perché l’utente è libero di scegliersi il gestore che gli offre la tariffa migliore.
Ma se entro il 1° aprile 2024 non passo ad un gestore presente nel mercato libero cosa succede, rischio di restare senza fornitura? La risposta è no. Per chi non si adeguerà in tempo la normativa prevede il passaggio al Servizio di Maggior Tutela, un servizio temporaneo che gestirà il passaggio dal mercato tutelato a quello libero con una tariffa Placet che sarà più o meno a metà tra quella del mercato tutelato e quella del mercato libero. Quindi il consiglio è passare al mercato libero prima del 2024.
C’è però chi potrà restare nel mercato tutelato anche dopo aprile 2024. Si tratta dei clienti domestici vulnerabili, che hanno una delle seguenti condizioni:
- ha un’età anagrafica superiore a 75 anni;
- è un titolare di bonus sociale per disagio economico;
- è un soggetto con disabilità (ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104);
- ha una fornitura che alimenta un’apparecchiatura medico-terapeutica salvavita;
- ha una fornitura ubicata in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- ha una fornitura ubicata nelle isole minori non interconnesse.
Il medesimo discorso non riguarda solo la fornitura di energia elettrica ma anche il gas. Anzi, per l’erogazione di gas il passaggio avverrà a gennaio 2024 e non ad aprile.