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Casertani infoiati, fino a 50 incontri proibiti a notte nel motel del sesso sequestrato. Ecco chi erano i clienti

SANTA MARIA CAPUA VETERE/TEVEROLA. Più che un albergo era una casa a luci rosse quella scoperta dai carabinieri a Santa Maria Capua Vetere; la struttura è stata sequestrata su ordine del giudice per le indagini preliminari del locale tribunale, mentre il titolare è stato indagato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

E’ stato il continuo via vai di persone a convincere i carabinieri a monitorare l’alberghetto adiacente una stazione di servizio, a non troppa distanza dal carcere di Santa Maria Capua Vetere, in una zona dove la prostituzione si consuma anche per strada. Facendo una stima nelle notti più accese, essendo provvisto di sette stanze, l’albergo poteva ospitare fino a 50 incontri grazie ad un turn-over di clienti ed escort difficilmente replicabile in altro contesto.

Delle segnalazioni circa il probabile svolgimento di attività di prostituzione nella struttura recettiva erano arrivate anche da alcuni automobilisti. I carabinieri hanno così fatto irruzione nell’albergo, scoprendo che la struttura era usata ad ogni ora del giorno come casa a luci rosse. Dopo il controllo, i militari se ne sono andati, consegnando la documentazione alla Procura, che ha chiesto e ottenuto dal Gip il sequestro dell’albergo. I carabinieri sono quindi tornati dopo alcuni giorni per apporre i sigilli, sorprendendo ancora una volta clienti e prostitute.

La tipologia dei clienti

La tipologia dei clienti come accertato dai carabinieri nell’ultimo blitz era piuttosto varia. Si va dagli anziani soli che cercavano compagnia con le lucciole in strada, “alla vecchia maniera” e trovavano riparo nel motel fino a giovani senza grosse possibilità economiche ed infine camionisti impegnati nelle tratte interne del Casertano e soprattutto persone che orbitavano nell’orbita del carcere. Non solo detenuti in permesso, ma anche qualche insospettabile.

I clienti pagano dai 30 ai 50 euro per la prestazione, a seconda dalla tipologia di incontro, e 20 in più per la camera. In totale 70 euro al massimo per mezz’ora tra quello che finiva nelle tasche della prostituta e ciò che andava al responsabile della struttura.