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Choc nel Casertano, bimba di un mese e mezzo trovata morta. Aveva delle bruciature

Santa Maria a Vico. Aggiornamento. L’interrogatorio dei genitori è durato fino al primo pomeriggio. Per il momento non c’è nessun indagato Hanno fornito la loro versione dei fatti, e così come abbiamo più volte ribadito si attende l’esame autoptico per accertare le cause del decesso.

Così come avevamo anticipato la bambina aveva dei segni esteriori sul corpo, lividi e bruciature.

Non erano state attivate cure mediche ed ospedali tempestivamente ma hanno avuto condotte ‘fai da te’, probabilmente dovevano essere più zelanti.

Anche il nonno è stato escusso dai carabinieri. Poi così avevamo già anticipato i due genitori sostengono di aver chiamato anche un pediatra, ma forse non si sarebbero resi conto delle condizioni della bambina. Il contenuto di questa conversazione sarebbe al vaglio degli inquirenti, forse non gli è stata rappresentata la situazione in modo del tutto fedele.

Sono assistiti dagli avvocati Carlo Perrotta e Davide Pascarella.

 

Aggiornamento. I genitori sono molto giovani, lui ha 26 anni S.E., lei ha 19 anni, originaria di una frazione alta di San Felice, G.A.

Li stanno ascoltando come persone informate sui fatti, le indagini sono in corso. Chiaramente su questa vicenda molto potrà dire l’autopsia.

Santa Maria a Vico. Tragedia in prima mattinata nella valle di Suessola, precisamente nella frazione Mandre di Santa Maria a Vico dove una bambina di un mese e mezzo S.A. è stata trovata morta dai genitori nella culla.

Inutile l’intervento dei sanitari, probabilmente la piccola è spirata durante la notte.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed il medico legale in quanto la bambina aveva delle bruciature evidenti all’addome e alle gambe.

Infatti la piccola salma è stata trasportata all’ospedale di Caserta per l’esame autoptico.

In questo momento i genitori vengono ascoltati in caserma dai carabinieri della locale stazione.

La bambina potrebbe essersi bruciata nel corso di un bagnetto che sarebbe stato effettuato una trentina di ore prima. Pare che vi sia stata anche una telefonata tra un pediatra i genitori per cercare evidentemente di applicare delle pomate sul corpo. Secondo le prime informazioni i militari hanno sequestrato anche i telefoni.

Una famiglia normale i nonni hanno un’attività commerciale conosciuta, e i giovani genitori hanno anche altri due bambini un po’ più grandi,

Seguiranno aggiornamenti