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Reddito, arrivano altri sms: nel Casertano sospeso un altro migliaio di sussidi

 

CASERTA. “Gentile utente, il 31 agosto terminerà il suo periodo di fruizione del Rdc. Dal 1 settembre parte la nuova misura Supporto formazione e lavoro. Info e Faq sui siti Inps e ministero del Lavoro”: è arrivato ad altre 33mila famiglie il messaggio, via sms o email, di stop al Reddito di cittadinanza inviato dall’Inps ai nuclei che hanno fruito del beneficio per sette mensilità nel 2023 e che sono senza minori, disabili o over-60. Oltre 5mila solo a Napoli, circa 1500 in tutta la provincia di Caserta.

Un addio che si aggiunge alle 154mila famiglie che hanno perso il Reddito a fine luglio e che nel complesso, fino a fine anno, riguarderà 229mila nuclei. L’uscita sarà “gestibile”, assicura la ministra del Lavoro, Marina Calderone. Ma torna ad attaccare l’opposizione, a partire dal Movimento 5 stelle, padre del Rdc. Al via, intanto, le nuove misure di inclusione, decise con il decreto primo maggio.

Da settembre 350 euro al mese per un anno

Queste famiglie dal primo settembre potranno presentare la domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) e, se hanno i requisiti, essere avviati ad un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo durante il quale, per 12 mesi, potranno ricevere un contributo di 350 euro mensili.

Sempre dal primo settembre debutterà la nuova piattaforma per il lavoro: è il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), che permetterà di gestire anche l’Assegno di inclusione (Adi), in vigore da gennaio 2024, destinato ai nuclei in cui siano presenti un minore, o un disabile o un over-60 o un componente inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari. La piattaforma non sarà destinata solo a coloro escono dal Reddito ma anche a quanti si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro. L’obiettivo è quello, attraverso l’interoperabilità dei dati, di far incrociare domanda e offerta e di intercettare anche corsi di formazione e percorsi di riqualificazione.

Atteso ad ore l’ultimo passaggio formale con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dei due decreti interministeriali che regolano Sfl e piattaforma. Per accedere al Supporto per la formazione e il lavoro è necessario, oltre alla presentazione della domanda, sottoscrivere il Patto di attivazione digitale, contattare almeno tre Agenzie per il lavoro, sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato e avviare un’iniziativa di attivazione al lavoro. Altrimenti si perdono i 350 euro mensili.

Come continuare a prendere il Reddito

Per le famiglie che hanno ricevuto il messaggio di stop resta la possibilità di essere prese in carico dai servizi sociali entro il 31 ottobre e continuare a fruire del Reddito di cittadinanza oltre le sette mensilità, fino a dicembre 2023. Rispetto agli iniziali 159mila nuclei interessati dalla comunicazione di fine luglio, 4.500 sono stati presi in carico dai servizi sociali e quindi sono rientrati. Per l’esattezza la nuova comunicazione dell’Inps è arrivata a 33.765 famiglie: per la gran parte si tratta di nuclei con un solo componente (sono 21.458, il 63,5%) e l’età media nel complesso è intorno ai 40 anni.

Guardando alla cartina geografica, Napoli si conferma la città più coinvolta. Nel capoluogo partenopeo i messaggi sono arrivati a 5.275 famiglie in questo secondo invio (dopo i 21.063 di fine luglio); in totale in Campania se ne contano 8.649, compresi gli oltre mille nel Casertano. Ma la Regione in testa è la Sicilia con 8.900 nuclei raggiunti dalla comunicazione (con Palermo a 2.914 e Catania a 2.222). Tra le città segue Roma (2.229). Altri 40.800 messaggi sono attesi tra settembre e dicembre.