San Felice a Cancello. Spaccio targato Cervinari. Alla fine del 2019 Antonio Piscitelli (condannato a poco più di 9 anni), 35enne detto il Nano, è stanco di questa vita e lo manifesta anche agli interlocutori e clienti.
E’ il 10 dicembre e il nipote del ras Filippo incontra Alfonso Greco di Telese (condannato a poco più di due anni) e un certo zio Peppe che sta aspettando proprio il capo promotore.
Alfonso dice: Ma tu sei il figlio di Raffaele?
Antonio: di Salvatore, il figlio di Raffaele sta carcerato
Zio Peppe: un altro Antonio
Antonio: Tutti Antonio… come si deve fare ne zio Peppe
Zio Peppe: il figlio di …. (incomprensibile)
Antonio: deve fare un altro paio di anni pure lui
Zio Peppe: Si chiama Enzuccio
Antonio: he! (conferma)
Antonio parla dei suoi cugini che si trovano in carcere, lo stesso riferisce che secondo lui stanno meglio dentro che fuori dal carcere.
Enzuccio dovrebbe essere Enzo Piscitelli alias ‘o zannutiello, allora in carcere ed oggi libero, uno dei pochi, (figlio di Antonio Zannuto Piscitelli) nipote anche del ras Mimmariello Nuzzo, quest’ultimo ai domiciliari fuori provincia.
Emerge quindi che Antonio Piscitelli era davvero stanco di quella vita, più volte in diversi passaggi traspare la sua insofferenza per quel mondo.
In quella fase era una vera e propria trottola, Filippo lo faceva andare avanti e indietro e tante volte si finiva per discutere.