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Agguato al nipote del boss fantasma, 2 indagati eccellenti: scattano 12 perquisizioni

SAN CIPRIANO D’AVERSA/FORMIA. Svolta decisiva per le indagini sul tentato omicidio di Gustavo Bardellino (foto). Due persone sono indagate per l’agguato al nipote del boss fantasma Antonio Bardellino, recentemente al centro di una nuova inchiesta per diradare i dubbi sulla sua morte ufficialmente avvenuta in Brasile nel 1988 per mano di Mario Iovine detto Rififì.

Tornando al fatto di sangue avvenuto a Formia nel febbraio 2022, la Dda di Roma ha iscritto nel registro degli indagati Giovanni Lubello, ex marito di Katia Bidognetti (la figlio del boss Francesco) e il costruttore originario dell’agro aversano ed ora residente a Formia Luigi Diana. Oltre a loro c’è un terzo indagato che però non risponde del tentato omicidio consumato presso l’autosalone Buonerba a Formia: si tratta di Vito Iacopino, anziano indagato per favoreggiamento in quanto proprietario della villa di Formia dove è stato trovato un bunker.

L’ex genero del boss Bidognetti è finito al centro dell’inchiesta poichè, secondo alcune ricostruzioni in possesso della Dda, era l’unico a sapere l’ingresso posteriore del salone dove è avvenuto materialmente l’agguato. In totale sono 12 le perquisizioni già effettuate a margine di quest’inchiesta.