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Personale sotto organico e riduzione straordinari: il Psaut rischia il collasso

SAN FELICE A CANCELLO – Abbiamo già segnalato diverse volte lo stato in cui versa lo Psaut di San Felice a Cancello con i lavoratori costretti ad operare in condizioni di difficoltà e di stress psicofisico incredibile. La situazione rischia di arrivare ad un punto di non ritorno. Di fatti il personale è sotto organico di almeno due unità e non c’è traccia all’orizzonte di nuovi innesti. I turni di lavoro che solitamente dovrebbero essere composti da due persone, molto spesso, a causa della mancanza di personale, si riducono ad una sola persona costretta a fronteggiare la situazione e a lavorare in condizioni di continuo stress.

L’ultima decisione del dirigente preposto di ridurre e limitare gli straordinari rischia di complicare ulteriormente la situazione. In questo modo sempre più turni saranno coperti da un solo professionista sanitario. Ci avviciniamo poi al periodo clou dell’estate con l’inizio delle ferie. C’è il rischio concreto che chi sta lavorando con sacrifici da tantissimo tempo soprattutto per l’amore verso il proprio lavoro, arrivi ad una situazione di stress psico fisico tale da essere costretto a mettersi in malattia.

Per questo motivo si rischia il collasso con una vera e propria interruzione di servizio per carenza di personale. La postazione Psaut di San Felice a Cancello è molto importante e strategica perché capace di garantire il primo soccorso in un territorio ampio come quello della Valle di Suessola e la Valle Caudina. È davvero importante che operi in totale efficienza.

Purtroppo anche le istituzioni locali stanno mostrando totale disinteresse verso una questione che ribadiamo va avanti da diverso tempo. L’auspicio è che non si arrivi ad un punto di non ritorno.