MARCIANISE. Altro scossone nella maggioranza di Antonio Trombetta. Dopo il defenestramento post consiliare con il ritiro delle deleghe di Antonio Golino, il sindaco opera un altro cambio. Alcune competenze di Stefano Farro sono state assegnate al consigliere Tommaso Acconcia.
Non un cambio in giunta, dunque, ma questa scelta potrebbe essere un preambolo ad un riassetto ulteriore delle deleghe lasciate sguarnite dall’addio a Golino. Intanto Trombetta è tornato poco fa sul caso con un lungo post.
“La coerenza, la serietà, la dignità non si millantano a parole. Deve soccorrere il gesto. In termini politici e amministrativi, l’atto. E ho firmato la revoca della delega all’assessore Golino, che non può non saperne il motivo, visto che era allibito ( o almeno lo sembrava, o forse sapeva ed ha ritenuto di non allertare, di non tentare una mediazione, un incontro, peraltro richiesti da me ripetutamente ed espressamente?) come tutti i componenti della giunta durante il noto show in consiglio comunale.
Come ho detto, non gioco al pallottoliere. La Città ha eletto un Sindaco. Non un target né un papa di transizione. Ciò detto, un pensiero a chi si rattrista per me, perché non mangerei anguria o panettone o colomba. Mangiare, metaforicamente, è brutto verbo da usare in politica. Io non mangio di politica né con la politica. Mai fatto.
A casa mia frutta e dolci non sono mai mancati: per cui, non abbiamo bisogno del Comune di Marcianise per pranzi e cene. Magari altri. Per quel che mi riguarda, non ho mai esibito uno scontrino in comune per un rimborso.
Ora, io finisco qui di parlare di questa vicenda onestamente imbarazzante (ma, sempre nel mio modesto pensiero, non per me). Ora riprenderò a fare ciò per cui mi sono candidato e sono stato eletto da un larghissimo voto personale: il Sindaco di Marcianise.
A breve pubblicherò una relazione sullo stato in cui ho trovato la città: strade, fogne, rete idrica, strutture sportive, scuole, piazze, luoghi di cultura, luoghi di culto, periferie; tanto per rendere l’idea del lavoro immane che stiamo svolgendo con un personale oltretutto largamente insufficiente anche per l’ordinaria amministrazione. E invece vogliamo ripristinare non solo una condizione di vivibilità ma anche arricchire Marcianise con una serie di opere da costruire di sana pianta o da riprendere, a partire dalla piscina comunale. Se poi l’anatra zoppa sarà abbattuta, verranno forse condor e corvi. Ma questo non sarà più problema mio.”