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Ucciso per gelosia, killer chiede scusa alla famiglia: “Pentito e provato”. Fissata l’autopsia di Peppe

CASAL DI PRINCIPE/VILLA LITERNO. Ha risposto alle domande del Gip, ammettendo le proprie responsabilità, Anass Saoud, il 20enne di origine marocchina arrestato lo scorso venerdì 30 giugno per l’omicidio del 17enne Giuseppe Turco, avvenuto la sera precedente a Casal di Principe, all’esterno del bar Morza della centrale piazza Villa.

Il ventenne, che ha chiesto anche scusa alla famiglia della vittima, aveva già fatto delle ammissioni dopo il fatto, dopo essere stato rintracciato a casa e condotto in caserma dai carabinieri per essere ascoltato. Al termine dell’interrogatorio il ragazzo è stato sottoposto a fermo su disposizione della Procura di Napoli Nord. Oggi si è tenuta la convalida del fermo al carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove il 20enne è detenuto, alla presenza del giudice Ilaria Giuliano e del difensore dell’indagato, l’avvocato Mirella Baldascino.

La professionista ha fatto sapere che il giovane “è molto provato psicologicamente e pentito di quanto accaduto”. La decisione del Gip sulla convalida del fermo del 20enne e sulla sua eventuale carcerazione preventiva è attesa nelle prossime ore, ma si tratta puramente di un dato tecnico per sapere se sarà convalidato il fermo o sarà emessa ordinanza. Intanto si è appreso che l’autopsia sul corpo del 17enne dovrebbe tenersi mercoledì 5 luglio all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Giugliano in Campania. Solo dopo potranno essere organizzati i funerali.