Caserta. Così non va: è partita questa mattina con il presidio davanti al distretto di Caserta dell’Asl in viale Lamberti la mobilitazione dello Spi Cgil per una sanità che sia davvero in grado di soddisfare le esigenze delle fasce deboli.
L’iniziativa sarà replicata domani a Marcianise, sempre presso la sede del distretto, il 21 a Maddaloni e ad Aversa. «E’ stata una bella mattinata di confronto e di dialogo con i cittadini – ha evidenziato il segretario provinciale dello Spi Michele Colamonici – con il nostro camper dei servizi abbiamo illustrato il supporto che come organizzazione possiamo dare alle fasce deboli, ma abbiamo anche evidenziato la grande situazione di criticità che vive la nostra sanità».
Colamonici sottolinea come il sindacato stia facendo un’operazione verità rispetto ai nuovi tagli fatti dal governo e nel contempo, stia portando avanti una piattaforma in grado di tutelare i cittadini e gli anziani azzerando le liste di attesa, costruendo una sanità del territorio. «Il governo ha tagliato le risorse per le nuove assunzioni che sono indispensabili per garantire il corretto funzionamento del sistema sanitario – ha sottolineato ancora – non si può perdere tempo ulteriore per la realizzazione delle case e degli ospedali di comunità che si andranno a realizzare con i fondi del Pnrr, così come non si può tergiversare oltre nello spendere i soldi già stanziati per i nuovi ospedali. Per evitare che queste siano delle scatole vuote è fondamentale procedere ad un piano di assunzioni su larga scala in grado di garantire emergenze e assistenza a domicilio. Non è più pensabile che i tetti di spesa per le strutture sanitarie private convenzionate facciano in modo che l’assistenza venga erogata a singhiozzo con l’interruzione di terapie e prestazioni per motivi di budget. Lo Spi Cgil ha una piattaforma chiara sulla quale vuole coinvolgere i cittadini, le istituzioni del territorio, quelle regionali e nazionali in un confronto franco ma che possa portare a delle risposte».