CASAL DI PRINCIPE. Svolta nell’inchiesta sull’ala De Luca dei Casalesi. Il Riesame ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di Antonio De Luca, 46 anni, fratello del boss Mario De Luca. L’uomo, originario di Casal di Principe, è libero a due settimane dal blitz.
Il provvedimento cautelare notificato il 23 maggio si fonda sugli esiti dell’attività d’indagine, protrattasi da agosto 2017 a gennaio 2018, eseguita dai Carabinieri della Sezione Operativa di Casal di Principe sotto la direzione ed il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
In tale ambito la complessa rete investigativa ha consentito di monitorare un gruppo di individui dediti all’attività estorsiva nei territori di Casal di Principe, Teverola, Frignano, San Cipriano d’Aversa, Marcianise e Castel Volturno. La compagine, ricostituitasi sotto la guida di DE LUCA Mario storico membro del clan dei casalesi, ha posto in essere un sistema integrato di controllo delle attività commerciali agendo sia direttamente nei confronti dei commercianti che indirettamente tramite l’acquisizione di una tangente sul recupero crediti di somme dovute. In un caso specifico, gli odierni indagati si sarebbero infatti presentati con il fine di recuperare un credito, presso l’attività di una delle vittime minacciandola di morte e rompendo alcuni macchinari con una mazza da baseball.
Le somme sarebbero anche state estorte da soggetti gravati da una difficile situazione economica che, per far fronte alla richiesta, hanno dovuto tramutare il compenso in ceste di generi alimentari e beni di consumo, tangenti richieste per soddisfare esigenze di soggetti carcerati o di altri sodali.
Il gruppo ha dimostrato la sua operatività anche nel settore dei c.d. “cavalli di ritorno”, intromettendosi direttamente nella dinamica di restituzione di un’auto rubata nel parcheggio di un grosso centro commerciale.