Aversa. Il gip di Napoli Nord ha archiviato il procedimento a carico di un professionista accusato dalla ex di atti persecutori. L’uomo, un avvocato, venne denunciato dalla ex – che lavora in una nota clinica partenopea – nell’ottobre del 2022 lamentando che dopo la fine della loro relazione sentimentale l’uomo non aveva mai smesso di contattarla.
Tra le accuse formulate figurava anche un episodio increscioso avvenuto durante una vacanza all’estero con delle amiche, nel corso della quale, secondo la donna l’ex, al culmine di una lite, le aveva spento una sigaretta sul braccio: un fatto, però, che non avrebbe trovato alcun riscontro dall’audizione delle amiche della denunciante.
Non solo. Secondo quanto riferito dalla donna e dal suo nuovo fidanzato, un medico della stessa clinica in cui lei lavora, l’ex avrebbe prospettato l’eventualità di diffondere alcune immagini in intimità. La donna infine ha anche dichiarato di temere per la propria incolumità e di essere stata per questo costretta a modificare le abitudini di vita. Ma i risultati delle indagini hanno evidenziato perplessità su alcune dichiarazioni rilasciate dalla donna, in particolare dopo l’analisi delle conversazioni intercorse in chat tra l’uomo e la sua ex fidanzata.
Secondo gli inquirenti non sarebbero emersi con chiarezza lo stato d’ansia e i timori per l’incolumità e, inoltre, i riscontri sulle dichiarazioni rese dalla denunciante avrebbero fatto anche emergere evidenti discrasie.
“In conclusione, all’esito delle indagini svolte, si ritiene che non siano stati raccolti elementi sufficienti per formulare una ragionevole prognosi di condanna dell’indagato per i reati per i quali si procede”, scrive il sostituto procuratore nella richiesta di archiviazione accolta dal gip.