AGRO AVERSANO. “Verità per Luigi”, le Associazioni proseguono la loro battaglia per la sicurezza stradale e per sapere cosa ha causato la morte di Luigi Ciaramella. Ringraziamo il consigliere provinciale Del Rosso per l’interessamento dimostrato per la SP 131
«Le alluvioni che in questi giorni hanno colpito in particolare l’Emilia Romagna e causato diversi morti avrebbero avuto, probabilmente, un impatto diverso se fosse stata praticata una periodica manutenzione nei territori. Prevenire i disastri è fondamentale, si possono evitare danni e disgrazie, ma amministratori e politici di ogni schieramento non si impegnano a tutelare il territorio. Non osiamo pensare cosa sarebbe successo se la tragedia che ha colpito l’Emilia Romagna si fosse verificata al Sud: quanti morti avremmo contato?». Così Alberto Pallotti, presidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv, ed Elena Ronzullo, presidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada Odv.
Le Associazioni manifestano la loro preoccupazione per la fragilità del territorio italiano e al disinteresse dei comuni per la sicurezza delle strade, che diventano ulteriormente pericolose nei periodi di piogge torrenziali. E tornano a sollecitare interventi anche sulla SP 131 in provincia di Caserta. «È stata presentata una interrogazione al Presidente della Provincia di Caserta da parte dell’avvocato Maurizio Del Rosso, consigliere provinciale di opposizione afferente all’Onorevole Gianpiero Zinzi , in merito alle condizioni della Strada Provinciale 131, strada dove 15 anni fa ha perso la vita Luigi Ciaramella in un incidente stradale», dicono i due presidenti, «le Associazioni e la famiglia Ciaramella ringraziamo il consigliere Del Rosso, perché la SP 131 da diverso tempo versa in condizioni poco dignitose. Se la strada fosse stata in buone condizioni, forse Luigi sarebbe ancora tra noi».
«In molti hanno segnalato l’assenza di guardrail a delimitazione del ciglio stradale sulla SP 131 e, se è presente per brevi tratti, non garantisce sufficiente sicurezza e protezione ai passanti», ha scritto il consigliere Del Rosso nella sua interrogazione, «Il manto stradale risulta dissestato e la segnaletica orizzontale non appare ben visibile. Si registra, peraltro, una crescita incontrollata di folta vegetazione che limita notevolmente la visuale. Negli ultimi anni, il tronco stradale, è divenuto scenario di numerosi incidenti, anche mortali, come quello che ha ucciso il giovane Luigi Ciaramella. Da 15 anni, la famiglia di Luigi, unitamente ad associazioni costituite a tutela delle famiglie delle vittime della strada, conduce una campagna di protesta e sensibilizzazione affinché le strade diventino più sicure e l’applicazione del reato di omicidio stradale sempre più massiccia».
«Sono anni che chiediamo di mettere in sicurezza questa strada, qualcosa è stata fatta, ma mai si è intervenuti sul palo che ha causato la morte di Luigi», ha detto Biagio Ciaramella, vicepresidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv e papà di Luigi. «Abbiamo fatto fare diverse perizie sul posto, anche il tribunale di Santa Maria Capua Vetere le ha commissionate e nella prossima udienza dovremmo avere qualche risultato. Vogliamo mettere in guardia chi passa per quella strada e riteniamo che il palo sia abusivo», prosegue Ciaramella. «Da una analisi approfondita risulta composto di ferro zincato, è blindato a terra, mio figlio si è schiantato su quel palo. Abbiamo trovato della vernice di un altro veicolo su quella di mio figlio, siamo sicuri che qualcuno lo ha urtato magari uscendo da un viottolo di campagna. Noi sospettiamo che sia stato un trattore che trasportava un atomizzatore per irrorare le piante. Abbiamo fatto fare una perizia sulla macchina di Luigi, sono state trovate tracce di verde rame. Divulgheremo la perizia alle testate giornalistiche».
Il caso è stato archiviato quattro volte, «ma noi andremo avanti per Luigi. Molti sono gli interrogativi sulla dinamica dell’incidente, ci batteremo come sempre per giungere alla verità e ringraziamo il consigliere della Provincia per il suo interessamento», ha concluso Biagio Ciaramella.