
CERVINARA/ARIENZO. Il pubblico ministero ha chiesto 24 anni di carcere ciascuno per i due ex fidanzatini killer che uccisero il padre di lei, Aldo Gioia, 53 anni, in un appartamento al Corso di Avellino nell’aprile dello scorso anno.
Elena Gioia e Giovanni Limata (di Cervinara e con ramo materno originario della frazione Costa di Arienzo) accusati di omicidio volontario e come evidenziato nella requisitoria dal pm Vincenzo Russo sono capaci di intendere e di volere, sulla scorta della relazione del perito Giuseppe Sciaudone.
L’omicidio
Giovanni Limata è accusato dell’efferato omicidio di Aldo Gioia, commesso secondo la Procura di Avellino in concorso con la figlia della vittima, Elena Gioia nell’aprile del 2021 nell’abitazione familiare ubicata al Corso Vittorio Emanuele. Limata fu raggiunto dai poliziotti della questura a Cervinara con le accuse di omicidio volontario di Aldo Gioia, il 53enne dipendente della Fca di Pratola Serra ucciso con 15 coltellate.

