Capodrise. La prefettura di Caserta ha nominato un commissario ad acta per la mancata approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio 2022. Una bella gatta da pelare per Enzo Negro e company.
Si tratta della dottoressa Emilia Tarantino che avrà il compito di portare l’Ente alla definizione di questa documentazione, con poteri simili a quello di un assessore.
Una cosa questa abbastanza insolita per il Comune di Capodrise, pare non sia mai accaduto.
Il compenso per il commissario ad acta, così come ha ribadito il prefetto, sarà a carico del Comune.
Su quanto è successo arriva il commento del consigliere Nino Argenziano, di Alleanza per Capodrise:
“Per la prima volta nella storia il prefetto di Caserta nomina commissario ad acta. pagata con i soldi dei cittadini, affinché predisponga in sette giorni lo schema del Rendiconto 2022 sostituendosi alla giunta, resasi responsabile di gravi e ripetute inadempienze; e ciò può comportare lo scioglimento del consiglio comunale.
Alla dott.ssa Tarantino formuliamo i nostri migliori auguri di buon lavoro, nella speranza che possa porre fine a una serie di inadempienze (almeno sette!), come evidenziate, non dall’opposizione, ma dalla dirigente dell’area Economico-finanziaria, la dott.ssa Tropeano, e suffragate dal dott. Gagliardi, di supporto all’area, nominato per sei mesi per la modica somma di circa 15mila euro.
In una cittadina normale tutti sappiamo cosa sarebbero dovuto accadere un minuto dopo… Ma siamo ben consci che niente accadrà: né la parte politica che sostiene questa maggioranza, oltre ai proclami, avrà la forza di porre in essere azioni serie, né tantomeno chi ci governa avrà un sussulto di dignità, tale da rinunciare, per il bene della comunica, a laute prebende mensili (150MILA EURO ALL’ANNO circa) e alle allettanti prospettive legate al Puc”.