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Campagna elettorale al veleno tra manifesti strappati e accuse di “trasformismo”

MARCIANISE. La nota del candidato sindaco Antonio Trombetta.

“Il nostro manifesto strappato scientificamente nei giorni scorsi, in cui sono rappresentati con tanto di foto vecchi e noti politici, locali e non, che si nascondono dietro il falso CAMBIAMENTO tanto sbandierato in queste prime settimane di campagna elettorale, ha mandato in tilt la candidata del VECCHIO TRAVESTITO DA NUOVO.

Ieri, ancora una volta, attraverso una nota stampa, come già accaduto nei giorni scorsi dai palchi, siamo stati duramente attaccati solo perché stiamo facendo emergere la verità, raccontando ai cittadini di stare bene attenti a come sceglieranno, perché l’immagine pubblicitaria, costruita ad arte con una costosa campagna di comunicazione, non corrisponde al prodotto.

Ci hanno addirittura etichettato come dei facinorosi, di voler fare ‘ammuina’, di essere estremisti, rivendicando invece dalla loro parte una identità che non gli appartiene e accusando noi del falso.

La candidata del VECCHIO TRAVESTITO DA NUOVO e la sua coalizione non può dare lezioni a nessuno perché sa bene di essere già stata smascherata.

È vero o non è vero che nelle sue liste, quelle che si definiscono di sinistra, ci sono candidati dichiaratamente No Vax e antieuropeisti?

È vero o non è vero che tra i suoi ci sono candidati che si dichiarano apertamente di Destra e che fino a ieri erano in quei partiti che senza inganni la rappresentano?

È vero o non è vero che nella lista del Movimento Cinque Stelle (?) sono candidati amministratori di lungo corso, che non hanno nulla a che vedere con il movimento dell’ex presidente Conte, che nel breve e lungo periodo, a seconda dei casi, hanno cambiato più partiti che magliette intime?

È vero o non è vero che lei si è fatta definire il sindaco dell’amore rispolverando quello slogan ‘L’amore vince sempre sull’odio’ del più celebre presidente del centrodestra italiano Onorevole Silvio Berlusconi?

E lei si preoccupa anche di tirare in ballo l’ex sindaco Antonello Velardi, che liberamente ha espresso posizioni a cui ha evitato di rispondere nel merito sapendo di non essere in condizione di smentirle, in particolare relativamente alle sue assenze imbarazzanti, sistematiche, dai lavori delle commissioni e del consiglio comunale, documentate dai registri delle presenze, dalle giustifiche e dalle richieste sfrontate di tenere le riunioni nei suoi tempi liberi.

Lo stesso ex sindaco Antonello Velardi di cui lei è stata prima candidata e poi avversaria cambiando casacca un attimo dopo le elezioni, tessendo e tramando con i suoi attuali sponsor nei mesi a seguire la sua caduta.

Lei, ormai è palese, ha messo insieme una ‘ammucchiata’ che spaccia per una coalizione politica. Lei, e gli elettori del centrosinistra lo sanno, non rappresenta i valori e la storia di quell’area politica. Lei, e i cittadini lo sanno, NON È IL VERO CANDIDATO.”