FORCHIA. È stata disposta, dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, una nuova perizia sulla capacità di intendere e di volere di Vincenzo Carfora, di 54 anni, di Forchia, difeso dall’Avvocato Vittorio Fucci.
Come si ricorderà il Carfora è imputato di associazione camorristica (art.416 bis) e di varie estorsioni aggravate dal metodo camorristico, finalizzato ad agevolare e ad affermare la supremazia del Clan Massaro sul territorio sannita e casertano, dal quale il Carfora è ritenuto personaggio di spicco dagli inquirenti.
In particolare il Carfora, insieme ad altre persone, veniva tratto in arresto su ordinanza del GIP di Napoli, a seguito della richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, e successivamente scarcerato dal Tribunale del Riesame di Napoli in accoglimento del ricorso dell’Avvocato Vittorio Fucci.
Il Carfora in sede di udienza preliminare, davanti al GUP partenopeo dott. Marcodipo, non ritenne di richiedere il rito abbreviato, che fu scelto dagli altri imputati, per cui fu rinviato a giudizio.
Nell’ultima udienza il Tribunale, accogliendo l’eccezione dell’Avvocato Fucci, sulla base della consulenza del dott. Pierluigi Vergineo, ha disposto una nuova perizia sullo stato di capacità del Carfora non ritenendo valida la precedente che concludeva per la non incapacità del Carfora stesso.
Pertanto il Tribunale ha dato incarico al nuovo perito, Prof. Alfonso Tramontano, di procedere ed accertare la sussistenza o meno della incapacità del Carfora, a cui conseguirebbe, se accertata, una sentenza di non luogo a procedere.
Al Carfora, che annovera precedenti penali, tra gli altri reati viene contestata anche una presunta estorsione, in concorso con altri, aggravata dal metodo camorristico, ai danni della concessionaria “Schettini Motors” di Paolisi.