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Droga tra due valli, in Appello abbassate le condanne per due ras

SAN FELICE A  CANCELLO/MADDALONI/MONTESARCHIO. Processo di appello per quattro dei coinvolti nel blitz antidroga dell’ottobre 2021: il ras cancellese 34enne Gennaro Morgillo, Vincenzo Castagna 38enne di Maddaloni, Marianna Napolitano 35enne di Montesarchio e del 36enne ras Francesco Massaro, detto Franchino.

 

Si è tenuto presso la Corte di Appello di Napoli il processo di Appello a carico del boss Gennaro Morgillo, 34 anni di San Felice a Cancello, difeso dagli avvocati Vittorio Fucci ed Igino Nuzzo, e di Vincenzo Castagna, 37 anni, di Marianna Napolitano, 34 anni, e di Francesco Massaro, 35 anni.

Il processo è scaturito a seguito del maxi blitz che portò a 21 misure cautelari, il personaggio chiave dell’ inchiesta era il boss Gennaro Morgillo, difeso dagli avvocati Vittorio Fucci ed Igino Nuzzo, imputato di essere personaggio chiave di una fitta rete di traffico di droga, tra la la Valle Caudina e la Valle di Suessola, per altro il Morgillo è già gravato da numerosi precedenti specifici. La Corte di Appello, accogliendo le richieste dell’ avvocato Vittorio Fucci e dell’ avvocato Igino Nuzzo, ha ridotto significativamente la pena di Gennaro Morgillo da 8 e 2 mesi, a cui era stato condannato in primo grado, a 6 e 6 mesi per 17 capi di imputazione, molti dei quali riguardanti droga pesante. Per altri 15 capi di imputazione, invece, il boss Morgillo era già stato assolto in primo grado, su richiesta degli avvocati Vittorio Fucci ed Igino Nuzzo. Ricordiamo, poi, che recentemente la Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso dell’ avvocato Vittorio Fucci, ha annullato l’ ordinanza del Riesame che confermava il provvedimento cautelare dell’ arresto.

Questo è avvenuto dopo patteggiamento.

 

 

Riformata, anche qui dopo patteggiamento, anche la sentenza per Vincenzo Castagna difeso dall’avvocato Valerio Stravino, al quale per 9 capi di imputazione la pena gli è stata ridotta da 5 a 4 anni di reclusione. È stata confermata, invece, rigettando le tesi del difensore, la condanna di primo grado per Marianna Napolitano alla pena di 2 anni e 10 mesi  e confermata anche la condanna di primo grado per Francesco Massaro alla pena di 2 anni e 2 mesi per 2 capi di imputazione.

La Napolitano era stata condannata in primo grado alla pena di anni 2 e mesi 10 per sei capi d’ imputazione e assolta per altri cinque capi. Il difensore della Napolitano, avv. Stefano Melisi, preannuncia Ricorso per Cassazione avverso la sentenza

Sono state accolte, quindi, solo le tesi difensive degli avvocati del boss Gennaro Morgillo e di Vincenzo Castagna.

Confermate, invece, le condanne di primo grado per Marianna Napolitano e Francesco Massaro, rigettando le tesi dei rispettivi avvocati dei 2. Gennaro Morgillo ottiene l’ ennesimo importante risultato dopo essersi salvato nel processo “Fiumi di Droga” in cui è considerato capo-promotore di un’ associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, per cui la Procura Antimafia aveva chiesto la pena a 20 anni, mentre accogliendo le richieste dell’ avvocato Vittorio Fucci ed Ignino Nuzzo, è stata dimezzata la pena e nell’ altro processo con il Clan dei Cervinari, per cui il Riesame ha addirittura totalmente annullato l’ ordinanza cautelare e scarcerato il Morgillo, accogliendo la richiesta dell’ avvocato Vittorio Fucci. Ricordiamo che nel processo con il clan dei Cervinari il Morgillo viene considerato uno degli elementi di spicco dell’ associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e addirittura dalle intercettazioni erano risultati anche i contatti del Morgillo con i narcos della Bulgaria, presso cui si riforniva di droga. Pende poi per il Morgillo un quarto processo in cui è accusato di essere capo-promote di un’ altra associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga.