SANTA MARIA CAPUA VETERE = (Antonio Tagliacozzi) Nuovo intervento di miglioria all’interno del cimitero deliberato dall’amministrazione comunale per rendere più fruibile ed accessibile il pio luogo a coloro che giornalmente lo frequentano. E’ stata installata, infatti, per la prima volta la toponomastica all’interno della struttura dedicando i viali principali ad alcune santità, mentre i viali secondari sono stati individuati con una segnaletica numerica.
L’iniziativa si inquadra nel complesso delle attività assunte dall’ente per riportare all’antico splendore il camposanto, venuto, suo malgrado, in rilievo in questi ultimi giorni per una vicenda quanto mai assurda e paradossale relativa alla sepoltura di un boia altoatesino venuto a morire nel carcere militare di santa Maria, e per limitare al massimo il degrado e potenziare la sicurezza contro i continui furti all’interno delle cappelle gentilizie.
Ed a proposito delle cappelle, vi è da segnalare che ben presto quelle pericolanti appartenenti a congregazioni oramai scomparse e passate al patrimonio della curia di Capua, saranno recuperate e ristrutturate. E ciò avverrà grazie ad una intesa che il vescovo di Capua, monsignor Salvatore Visco sta raggiungendo con alcune confraternite ancora operanti sul territorio che si faranno carico dei lavori di ristrutturazione ed avranno in comodato d’uso sessantennale le stesse cappelle di proprietà della curia.
Con questa iniziativa, finalmente sarà eliminato lo scempio esistente all’interno del cimitero dove almeno tre cappelle risalenti agli inizi del secolo scorso sono implose causando un grave danno per tutti gli eredi di coloro che in esse sono sepolti. Il tutto, ovviamente, con il placet e la super visione dell’amministrazione comunale che dovrà vigilare sui lavori a farsi e sulle varie operazioni di trasloco dei resti mortali di coloro che sono sepolti in queste cappelle da ristrutturare.