Casal di Principe. Si è tenuta come previsto questa mattina l’incontro della delegazione del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino con la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo. Francesco Di Tella (responsabile del Soccorso Contadino di Caserta, uno dei co-proponenti la Petizione Europea) si è rivolto con un appello forte alla Commissione Europea ed ai Parlamentari del Parlamento Europeo, ponendo i due obiettivi che il Coordinamento si è posto per la giornata: la petizione (che ha l’obiettivo di raccogliere decine di migliaia di firme in Italia e in Europa) diventi lo strumento e l’occasione per fare chiarezza su quanto sta accadendo in Campania e l’Europa intervenga per chiedere conto alla Regione Campania ed al Governo Italiano del disastro che sta colpendo il territorio casertano arrivando a mettere in campo tutti gli strumenti utili come l’apertura di una procedura di infrazione per ottenere il rispetto degli ordinamenti e delle regole comunitarie.
In risposta all’appello dell’Avvocato Di Tella, ancora una volta, per bocca di Laslo Kuster (funzionaro della Unità Salute Animale della Commissione Salute) ha riproposto la tesi “ufficiale” dalla Commissione Europea: “Noi non possiamo intervenire perchè gli Stati e le Regioni hanno l’autonomia per decidere, la questione non è di competenza della Commissione Europea”.
Evidentemente, qualcosa sta cambiando se, invece, gli interventi dei parlamentari della Commissione Peti intervenuti hanno espresso tutt’altro orientamento. Impietosi e realistici gli interventi degli europarlamentari italiani intervenuti che da tempo seguono la vicenda: Piernicola Pedicini e Rosa D’Amato hanno sottolineato come, invece sia urgente e necessario mettere fine allo scandalo di un Piano disastroso rispetto cui la Commissione e il Parlamento Europeo non possono chiudere gli occhi.
Sorprendente l’intervento di uno dei parlamentari di peso e di esperienza della Commissione, il Tedesco Peter Jahr (Democratici Cristiani – Gruppo del Partito Popolare Europeo) che, smontando tutta l’impostazione proposta dal funzionario della Commissione Salute e dimostrando di conoscere nei dettagli la vicenda fino ad arrivare a citare diversi dei documenti inviati dal Coordinamento a corredo della Petizione, ha sottolineato come “sia arrivato il momento che la Commissione Europea chieda conto alla Regione Campania su quanto sta avvenendo esprimendo un giudizio fortemente negativo”.
E’ cosi che su proposta dell’Europarlamentare tedesco e con la sottoscrizione degli Europarlamentari Pedicini e D’Amato. La Commissione Peti ha approvato la risoluzione che impegna la Commissione Europa ad intervenire per richiamare la Regione Campania ed ha autorizzato la raccolta delle firme alla petizione nei prossimi mesi.
Il commento di Gianni Fabbris: “Un altro passo in avanti verso la soluzione di un problema che sembrava insolubile ed un altro segnale: non ci sono intoccabili. Il tempo per chi ha voluto finora fare finta di niente continuando a produrre disastri si sta rapidamente consumando. Il conto alla Rovescia per il Piano che si concluderà inevitabilmente con il suo ritiro da oggi corre più veloce. Nei prossimi giorni con l’avvio della Commissione di Indagine al Senato avrà un’altra accelerazione. Cosa aspetta la Regione Campania e quanti la stanno sostenendo fin dentro il Governo ha capire che è l’ora di ritirare le deleghe alla task force e di sedersi con gli allevatori per trovare una soluzione?”
Alle ore 12 conferenza stampa da Bruxelles degli Europarlamentari Pedicini e d’Amato con la delegazione del Coordinamento (Di Tella, Noviello e D’Agostino); Gianni Fabbris interverrà in streaming