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Il manifesto elettorale della coalizione di Palmieri: Ecco come immaginiamo il futuro della nostra terra

San Felice a Cancello. Dall’entourage del candidato sindaco Carmine Palmieri arriva il Manifesto elettorale della coalizione:

 

Per una politica nuova ed inclusiva senza santi e senza eroi. Già un folto gruppo di donne e uomini di buona volontà hanno deciso col candidato a Sindaco Carmine Palmieri, con coraggio di guardare al futuro della ns città, con l’aspirazione di realizzare una visione:

una politica che rompa con il passato e si apra ad orizzonti nuovi.

San Felice ha bisogno di una nuova coscienza, quella del bene, del giusto, del bello.

Tutti conosciamo le difficoltà di questo territorio, le piaghe prima culturali poi politiche ed amministrative.

Nessuno crede di essere, da solo, il salvatore di questa terra.

Con il personalismo, l’arroganza dell’autosufficienza nulla si costruisce, ci vuole un Sindaco che si apra alle migliori energie di un territorio che ha dato i natali a grandi della cultura, dello sport, della scienza medica e di tutte le scienze e professioni.

Nessuno deve più scappare da questa città per potersi affermare!

Nella nuova visione non ci può essere più posto per i millantatori, per i sodalizi di interessi per pochi, per l’ illegalità, per l’inefficienza ed il clientelismo.

E’ necessario ritornare a parlare di politica vera indispensabile riportare il cittadino al centro. Questa visione passa attraverso la conoscenza della storia di questa terra, perché senza storia non c’ è futuro. Chi ha vissuto questa storia, ha oggi il coraggio di saper discernere, cresciuto al crogiuolo del dubbio e mai ancorato alle illusorie certezze, con la età di chi ha il privilegio di gettare un ponte generazionale, ove la giovinezza è la linfa per le nuove idee e il vigore per percorrerla, nell’abbandono dei pregiudizi. Una sinergia nuova per gettare le basi al fine di realizzare la visione: una politica inclusiva che determini un buon governo, un governo stabile, ove il faro sia il bene comune.

Costruire ponti e mai erigere muri, una interlocuzione mite e coraggiosa, senza rischiare di apparire né troppo buoni, né troppo saggi. Con la capacità di guardare ai deboli per rafforzarli, ai bambini per preparare loro una città civile e sana, scuole rinnovate e capaci delle sfide del progresso tecnologico, con lo sguardo all’ ambiente attuando progetti ed utilizzando strumenti per rendere il territorio e le sue strutture più sostenibili e vivibili. Un governo ove il contingente non toglie respiro alla progettualità. Questa visione merita condivisione e si apre ad ogni cittadina e cittadino che scevro dai luoghi comuni, senza riserve e tatticismi , guardandosi allo specchio, oggi, sentano la responsabilità di contribuire a riscrivere la geografia socio – politica ed economica della nostra città.