Napoli/Gricignano d’Aversa. C’è anche un ultrà casertano arrestato ieri sera durante gli scontri a Napoli, nello specifico dopo la partita durante il tentato assalto ai supporter tedeschi del Francoforte che alloggiavano all’Hotel Continental.
Dopo la partita valevole per gli ottavi di Champions League vinta nettamente dalla squadra azzurra, alcune frange del tifo napoletano si sono recate nella zona tra il lungomare e via Chiatamone per cercare il contatto con i tedeschi.
Tra gli arrestati c’è il 46enne di Gricignano d’Aversa, Nicola Verolla, finito prima dell’alba Poggioreale e difeso dall’avvocato Emilio Coppola.
L’accusa: violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale pericoloso, danneggiamento arredo urbano, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.
Ha lanciato pietre e un fumogeno nei confronti dei poliziotti e con altri ha ribaltato un contenitore della spazzatura, aveva il volto coperto da un cappuccio e quando è stato bloccato ha opposto resistenza. Nel divincolarsi dalla presa dei poliziotti si è buttato a terra, provocandosi una ferita al capo. Portato in Questura è stato appurato che era incensurato e addosso aveva una tessera dei Vecchi Lions, gruppo del tifo partenopeo.
Il bilancio
Sette tifosi napoletani sono stati arrestati nel corso della notte per gli scontri con le forze di polizia che si sono verificati ieri prima e dopo la gara di Champions League tra il Napoli e l’Eintracht. Si tratta, secondo quanto si apprende, di una prima tranche e il numero potrebbe crescere nelle prossime ore. Quattro arresti, di cui uno in flagranza, sono stati notificati per i tafferugli verificatisi ieri sera sul lungomare della città, nei pressi dell’hotel dove alloggiavano gli ultras tedeschi. Altri tre, in differita, sono stati notificati invece per gli scontri avvenuti nel pomeriggio in piazza del Gesù