SANTA MARIA CAPUA VETERE ( Antonio Tagliacozzi) Con un atto transattivo si è concluso il lungo contenzioso fra il comune e l’Ente del Bacino Inferiore del Volturno per canoni non versati per oltre dieci anni. La somma che il comune deve versare all’Ente di via Roma di Caserta è quanto mai consistente e si aggira intorno ai 750 mila euro e precisamente 734.555,03 che saranno versati in comode rate concordate fra le parti che hanno sottoscritto l’atto di transazione per chiudere i debiti relativi agli anni dal 2008 al 2016.
Il debito del comune si riferisce a contributi consortili per lo scarico delle acque meteoriche per il periodo indicato oltre agli oneri per la riscossione e spese di notifiche che, per un totale di circa 735 mila euro, saranno versati al Consorzio Generale del Bacino Inferiore del Volturno ed alla Società cooperativa Bonifiche srl. Gli uffici sono riusciti a reperire la copertura finanziaria e quanto prima al consorzio saranno versate le prime rate così come stabilito nell’atto transattivo. Come si sa, la città di santa Maria è interessata per metà al versamento del tributo consortile, mentre l’altra metà della città non è sottoposta ad alcun tributo per le opere di bonifica che il consorzio dovrebbe assicurare. Una situazione anomala che in passato è stata posta in evidenza con ricorsi giudiziari che, però, sembra non abbiano dato alcune esito. E il cittadino… paga.
