
CASERTA. Via libera all’istituzione del contributo di soggiorno nella città di Caserta, che oscillerà tra 1,50 euro e 3 euro a notte a persona, a seconda della categoria dell’albergo o del B&B; con le somme ricavate sarà creato un fondo dedicato, che sarà utilizzato esclusivamente per realizzare interventi e iniziative a favore del sistema turistico cittadino, e, in particolare, delle strutture ricettive e delle attività commerciali.
Summit per il turismo
La decisione è arrivata al termine della riunione del Tavolo del turismo, tenutasi presso la Sala Giunta del Comune di Caserta, presieduta dal Vicesindaco e Assessore alla Programmazione dello Sviluppo Produttivo e degli Eventi, Emiliano Casale, e che ha visto la presenza dell’Assessore alla Cultura, Enzo Battarra, dell’Assessore al Benessere Turistico della Città, Antonio De Lucia, e dei rappresentanti provinciali di Camera di Commercio, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Federalberghi, della Reggia di Caserta e dell’Agenzia regionale per la promozione del turismo. Al tavolo anche i delegati dei Bed & Breakfast e degli albergatori.
Il prossimo passaggio
La scelta del tavolo del turismo sarà sottoposta entro aprile all’attenzione delle Commissioni consiliari e poi all’approvazione del Consiglio Comunale. È prevista anche la creazione di un brand turistico, di un portale con tutte le informazioni sulle principali attrazioni turistiche della provincia, lo svolgimento di attività di promozione territoriale e di comunicazione e investimenti di carattere strutturale quali, ad esempio, l’apposizione di nuovo arredo urbano. Altro obiettivo, poi, è la realizzazione di un “Pacchetto Caserta”, una proposta turistica che avrà come obiettivo quello di trattenere i turisti in città per almeno un paio di giorni, facendo conoscere loro tutti i principali attrattori culturali del Capoluogo e delle aree limitrofe.
Introiti da 50mila euro al mese
Secondo una stima di Federalberghi, tra gli hotel e gli oltre 150 Bed & Breakfast presenti in città, attraverso il contributo di soggiorno si potrebbe arrivare a raccogliere una somma di circa 600mila euro in un anno. “È un passo importante – ha spiegato il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – verso la reale e definitiva trasformazione di Caserta in città turistica. Fondamentale in tal senso è il lavoro che sta svolgendo il Tavolo del turismo”.
Per il vicesindaco Emiliano Casale, “siamo di fronte ad una svolta epocale, con la realizzazione di una serie di interventi che faranno fare il salto di qualità al turismo in città”. Soddisfatto anche l’assessore alla cultura Battarra, per il quale “i nostri beni culturali sono uno degli asset fondamentali per la promozione territoriale e del turismo”. “Abbiamo grande fiducia – ha detto l’Assessore De Lucia – che questi progetti daranno un contributo determinante allo sviluppo socio-economico della città di Caserta”.
La reazione di hotel e B&B
“La decisione del tavolo del turismo di istituire una tassa di soggiorno per i turisti in visita a Caserta rappresenta una svolta favorevole per la promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio”. Così Sebastiano Simone, delegato di Federalberghi Confcommercio Caserta e Onorato Damiano, delegato Federalberghi extra alberghiero (B&B, case vacanze, affittacamere e non solo) commentano la proposta avanzata dal tavolo tra Comune e associazioni di categoria, tra cui la stessa Confcommercio, di proporre l’istituzione di una tassa di soggiorno da 1,5 a 3 euro (la proposta dovrà essere approvata dal Consiglio comunale).
“Con gli introiti di questa tassa – fanno notare – l’Ente disporrà di maggiori risorse economiche per i servizi destinati al settore. Tra questi il potenziamento dei parcheggi e del trasporto pubblico con corse dedicate e turni festivi, un nuovo arredo urbano, una maggiore cura delle piazze e delle strade del centro storico, più controlli per garantire la sicurezza ai visitatori, un miglioramento della comunicazione attraverso un portale ad hoc. Si tratta di un vero e proprio investimento che, se gestito bene, consentirà, nel giro di qualche anno, di promuovere questo territorio ed il suo brand. L’auspicio è che il Comune si impegni a verificare che tutte le strutture corrispondano il contributo incassato dai turisti”.
A Caserta si stima vi siano tra B&B e hotel circa 2000 posti letto. “Il provvedimento concordato oggi dai rappresentanti del Tavolo sul Turismo –sottolinea il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco – rappresenta una ulteriore tappa del percorso sinergico che abbiamo intrapreso con le istituzioni locali. L’obiettivo è infatti quello di garantire continuità e partecipazione assidua al dibattito sui temi che coinvolgono la categoria e al quale auspichiamo partecipino solo le associazioni riconosciute e legittimate”.

