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Rapporti con Zagaria, scagionati fratelli imprenditori

CASAPESENNA. Fine dell’incubo per i fratelli Raffaele e Claudio Parente: il tribunale ha emesso sentenza di assoluzione per i due imprenditori di Casapesenna, specializzati in movimento terra e rifiuti. Su Raffaele pendeva l’accusa di partecipazione al clan Zagaria, mentre per Claudio l’accusa era intestazione fittizia di beni.

L’indagine, iniziata nell’agosto del 2017 all’indomani dell’ennesimo sversamento abusivo di rifiuti, scoperto in flagranza, in un terreno a cavallo tra le provincie di Napoli e Caserta, ha riguardato soprattutto Raffaele Parente (classe 1967), imprenditore attivo nel movimento terra e recupero dei rifiuti solidi urbani.

Secondo la Dda, attraverso varie società di trasporti tra cui la Parente Trasporti (intestata al fratello Claudio ma di fatto a lui riconducibile), sarebbe riuscito ad ottenere l’assegnazione di diversi appalti nel settore del trasporto rifiuti sfruttando la vicinanza con Michele Zagaria.