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Mammografie, screening gratuiti all’Asl: nessuno risponde al numero

Aggiornamento ore 11.49 

Dopo vari tentativi, i lettori che erano in attesa di una risposta al numero verde dell’Asl di Caserta l’hanno ricevuta e sono riusciti a mettersi in contatto con un operatore.

Caserta. L’Azienda Sanitaria Locale Caserta ha attivato un programma di Screening per la prevenzione del cancro del seno, della cervice uterina. Il Servizio Sanitario Nazionale, infatti, promuove e raccomanda gli accertamenti per la prevenzione e la diagnosi precoce delle patologie tumorali.

L’Asl di Caserta ha inviato una lettera alle donne oltre i 50 anni per lo screening gratuito, ma il numero indicato nella missiva resta sempre senza risposta. Una voce registrata invita ad aspettare per parlare con un operatore, poi più nulla, la denuncia dei nostri lettori.

Tumore al seno e alla cervice uterina: la prevenzione è fondamentale

Il carcinoma della mammella è la neoplasia più diagnosticata nelle donne in qualsiasi fascia di età (30%). L’esame necessario per lo screening della mammella è la MAMMOGRAFIA, una radiografia del seno che, nelle donne dai 40 anni in su, rappresenta il migliore strumento a disposizione per la diagnosi precoce del cancro della mammella. È un esame che si effettua comprimendo il seno tra due piani di plexiglas per pochi secondi.

Per tutte le donne tra i 50 e i 69 anni, residenti nel territorio di Caserta e Provincia, tale esame è gratuito e viene eseguito di norma ogni 24 mesi (2 anni) salvo diversa indicazione del Medico Radiologo Senologo.

È stato dimostrato che il tumore del collo dell’utero nel 99 per cento dei casi ha come causa l’infezione da Papillomavirus e che circa l’80 per cento delle donne contrae l’infezione nel corso della propria vita. Nella maggior parte dei casi il virus viene facilmente eliminato dall’organismo, l’infezione è quindi temporanea e tende a regredire spontaneamente in 1-2 anni, senza causare lesioni uterine (cosiddette precancerose). Nella piccola percentuale di donne in cui l’infezione diventa persistente, soltanto una parte sviluppa le lesioni che precedono il cancro invasivo. Il processo tumorale è in genere lento: sono necessari circa 10-15 anni prima che l’infezione da HPV, una volta instauratasi, porti allo sviluppo del cancro. Nelle donne che si sottopongono regolarmente ai controlli, si ha quindi il tempo necessario per rilevare l’infezione e diagnosticare eventuali lesioni precancerose che, se non trattate, potrebbero evolvere verso un tumore invasivo.