Quando ci si trova faccia a faccia con l’annosa domanda “Cosa faccio da grande”, spesso ci si sente disorientati davanti alla miriade di opportunità che il mercato del lavoro offre.
A differenza delle notizie che riempiono i giornali e dei luoghi comuni più diffusi, sono ancora molte le opportunità a cui si può attingere per costruire una carriera di successo e anche remunerativa.
Davanti ad un’offerta così vasta, sono due le parole d’ordine che oggi, più che in passato, devono fare da guida nella scelta del proprio mestiere, passione e specializzazione.
Il lavoro riveste una parte preponderante della vita di ogni individuo, si trascorrono molte ore svolgendo il proprio mestiere e decisamente non ci si può permettere di praticare una professione lontana dalle proprie attitudini e preferenze.
Allo stesso tempo, però, il generalismo sta scomparendo, le figure jolly, i factotum possono andar bene nelle prime fasi di apprendimento di una professione, utile magari a fornire una visione a 360 gradi delle mansioni da svolgere. Dopo, bisogna specializzarsi, scegliere una strada, possibilmente poco battuta, e seguire solo quella.
Pena, diventare un numero tra i numeri.
Tra le professioni che richiedono una forte specializzazione e devono essere mosse da passione e propensione personale, quella dell’agente immobiliare, si afferma tra le più gratificanti.
Un po’ tutte le libere professioni rendono esattamente quanto l’impegno profuso da chi le porta avanti, ma spesso avviarsi è dura.
Aprire Partita Iva e affacciarsi al mercato, senza una base clienti ben consolidata, suona tanto come un salto nel vuoto e spesso, proprio questo, scoraggia migliaia di giovani validi e competenti.
Il mestiere dell’agente immobiliare invece, rappresenta una buona via di mezzo, tra il lavoro dipendente e la libera professione, perché assicura la solidità di un’agenzia immobiliare già avviata nel territorio, oltre a una piccola entrata fissa, e tutta la libertà per potersi costruire da soli la propria base clienti e la propria carriera, raggiungendo anche cospicui guadagni.
Ma cosa serve per diventare un bravo agente immobiliare?
Al netto delle due condizioni appena descritte, senza dubbio servono precise attitudini personali, quelle soft skills che permettono di relazionarsi bene al prossimo, organizzare l’agenda di appuntamenti e gestirla in maniera efficiente e non ultimo avere grandi doti negoziali, per trattare al meglio con i clienti. Chiaramente servono anche conoscenze e competenze specifiche, da apprendere frequentando un corso presso la propria CCIAA di riferimento e propedeutico all’ottenimento del patentino da agente immobiliare.
Per approfondire questo aspetto e conoscere maggiori dettagli riguardo ai corsi per diventare agente immobiliare, può tornare utile dare un’occhiata alla guida gratuita pubblicata sul sito dell’agenzia immobiliare online Dove.it.
Al suo interno si possono approfondire tutti i dettagli per accedere al corso, cosa comporta, quali materie vengono approfondite, quanto dura e cosa serve per superarlo e iniziare a praticare la professione.