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Parco Rodari chiuso, cittadini esasperati pronti allo sciopero: “Ora basta”

CAPODRISE. “Ora basta!”. Parte da Facebook la nuova, l’ennesima, protesta dei cittadini di Capodrise sulla chiusura del Parco “Rodari”. Gli animi sono esasperati, al punto che una mamma ha persino proposto di organizzare un sit-in fuori ai cancelli per indurre l’amministrazione comunale a garantire la fruibilità dell’unico spazio verde attrezzato della città. I capodrisani considerano vergognoso che il parco sia, di fatto, sempre chiuso.

 

Un cartello all’ingresso indica che la villetta fino al 29 aprile resterà aperta solo il sabato e la domenica. E poi? Non si sa nulla. Non si comprende il perché il Comune non riesca a tenerlo aperto durante i giorni della settimana e nelle festività, soprattutto ora che l’estate è alle porte e le giornate si sono allungate. Chi paga il prezzo più alto sono i bambini, che non hanno luoghi sicuri dove poter giocare e i genitori che non sanno cosa fare, costretti, spesso, ad “emigrare” in altre città. Sotto accusa è finito il sindaco Angelo Crescente, che dimostra di non avere idee, progetti e soluzioni al riguardo. Come se non bastasse, nei pochi giorni di apertura il parco appare ai visitatori in uno stato di abbandono e di degrado: con erba alta, cartacce ovunque, bagni sporchi e illuminazione insufficiente. E all’esterno?

 

Un campo minato! Il ripetuto abbandono delle deiezioni canine sui prati e sui marciapiedi che circondano il parco è l’indegno corollario di una situazione intollerabile. In una realtà in cui molte persone hanno un cane, se non tutte si preoccupano di raccogliere gli escrementi prodotti dai loro animali su area pubblica, si compromette il decoro dei luoghi pubblici e si offendono anche tutti coloro si comportano correttamente. I marciapiedi e le siepi sono in uno stato pietoso, anche perché chi dovrebbe occuparsi della loro pulizia lo fa troppo di rado o con scarsa cura. E pensare che Crescente, in campagna elettorale, aveva promesso per il parco un piano di riqualificazione, che non è mai arrivato. La sensazione, ormai largamente diffusa, è che Capodrise sia in mano ad una maggioranza di incompetenti, che non è mai riuscita ad andare oltre l’ordinaria amministrazione e, talvolta, non è riuscita nemmeno a garantire quella. Sembrano lontani anni luce i tempi della campagna elettorale di Crescente: le tante promesse non mantenute e il patto con la città che si sta rivelando una farsa.

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