Pignataro Maggiore. La Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta ha ultimato l’esecuzione del decreto di sequestro preventivo per un vaore di 140mila euro per i beni nella disponibilità di Antonio Di Camillo, classe 1944, residente a Pigantaro Maggiore e titolare di una ditta di coltivazione di cereali.
Di Camillo, secondo la Procura, avrebbe in maniera fraudolenta ceduto con un atto di donazione i propri beni a due nipoti per sotttrarsi al pagamento delle impotese.
La misura cautelare reale è stata disposta dal gip del tribunale a seguito della denuncia dell’Agenzia delle Entrte. L’indagato, nel 2013 e nel 2014, quando era debitore di imposte erariali iscritte in ruoli esecutivi a lui già notificaati per un importo complessivo di 137831 euro donava ai nipoti la proprietà di alcuni immobili a Pastorano e Caserta, attraverso due atti collegati tra loro, al fine di neutralizzare la procedura di riscossione coattiva in corso da parte dell’Agenzia delle Entrate.