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Volturno torna a crescere, ecco dove si è rotto l’argine: 200 ettari invasi d’acqua

CAPUA. “Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno è in prima linea per fronteggiare l’emergenza determinata dalla piena del fiume. Le attività svolte in questi giorni sottolineano una volta di più l’essenziale ruolo svolto sul territorio dell’ente nella primaria funzione di difesa dalle acque: perché a parlare sono i fatti.” Così Francesco Todisco, commissario dell’ente di bonifica di Terra di Lavoro.

Dal 17 gennaio 2023 in avanti l’ente ha gestito e sta gestendo un fenomeno di piena del fiume Volturno di carattere eccezionale, che ha avuto il suo apice – misurato dall’idrometro della Protezione civile a Capua – il giorno 19 gennaio alle ore 7 antimeridiane e pari a 8 metri e 23 centimetri sullo zero idrometrico. Il Consorzio, ha gestito la piena dalla Traversa di Ponte Annibale, allertato la popolazione, gli enti preposti alla sicurezza e le autorità locali ed ha effettuato rilievi sulle aree agricole inondate, per circa 800 ettari. Attualmente (ore 9:00 di oggi 21 gennaio 2023) l’idrometro segnala 5 metri e 16 centimetri, con un andamento della curva dei rilievi crescente dalle ore 01:00.

Le piogge degli ultimi giorni che hanno interessato le aree dell’alto casertano e del beneventano (quasi 100 mm di pioggia accumulate nella giornata del 17 gennaio) hanno causato una piena eccezionale nel tratto arginato del fiume Volturno dalla Traversa di Ponte Annibale alla foce.

Il Consorzio ha manovrato le paratoie della Traversa di Ponte Annibale per ottimizzare il deflusso del fiume che attraversa il territorio vallivo, riguardante i comuni di Bellona, Capua, Santa Maria La Fossa, Grazzanise, Cancello ed Arnone e Castel Volturno.

La piena del fiume, iniziata nella mattinata della notte del giorno 16 gennaio, ha dimostrato di avere le caratteristiche per restare nei decennali pluviometrici della Regione Campania. Il colmo della piena ha attraversato la Traversa di Ponte Annibale alle 03.30 con un tirante idrico (distanza tra il fondo alveo e la superficie dell’acqua) pari a 9 metri e 44 centimetri del 19 gennaio, dopo una intensa giornata di manovre per consentire lo svaso graduale della diga, per minimizzare i possibili danni sia a monte che a valle dello sbarramento.

Inoltre, funzionari del Consorzio hanno effettuato sin dal 19 gennaio diversi sopralluoghi in particolare quello in tenimento del comune di Cancello ed Arnone in località Masseria Caianello, lungo l’argine sinistro del fiume, dove hanno riscontrato una rotta dell’argine di almeno 15 metri che ha causato una inondazione di un ampio territorio di circa 200 ettari. I funzionari del consorzio hanno provvisoriamente stimato il danno all’argine in 150mila euro, necessari al suo ripristino.

Appena le condizioni lo permetteranno, saranno svolti migliori accertamenti per l’avvio dell’intervento di ripristino della rotta atteso che la Direzione generale del Settore Protezione civile della Regione Campania ha dato il proprio assenso al finanziamento di questo intervento indifferibile e urgente.

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