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Signori dello spaccio, 23 rischiano 3 secoli: arriva il momento chiave

 

MADDALONI/SANTA MARIA CAPUA VETERE/RECALE/MARCIANISE/CURTI/PORTICO. E’ giunto il momento chiave nel processo in abbreviato sullo spaccio in provincia. Nella settimana che sta per cominciare si torna in aula per le arringhe difensive per i 23 che hanno scelto il rito abbreviato e che rischiano quasi tre secoli di reclusione: 280 anni sono gli anni di reclusione chiesti dal pm nella requisitoria di novembre.

Le condanne sono state invocate Veronica Bifone, Alfredo Cappellini, Donato Carnevale, Maria Carnevale, Antonio Cocci, Agostino Rosario Daino, Antonio D’Agostino, Pasquale D’Agostino, Pietro Di Bernardo, Francesco Falco, Salvatore Vincenzo Giordano, Paolo Iuliano, Rosario Mandato, Antonio Mastropietro, Federica Minopoli, Antonio Minutillo, Marianna Nuvoletta, Gennaro Papale, Antonietta Rea, Domenico Russo, Luigi Serra, e Gaetano Setola. Sono di Recale, Marcianise, Portico, Curti, Caivano, Cardito, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere.

Le richieste più alte hanno riguardato il gruppo dei marcianisani con 20 anni per il rampollo Paolo Iuliano e 28 complessivi per i fratelli Carnevale, ripartiti tra i 18 chiesti per Donato e i 10 invocati per Maria. Rischia 10 anni anche Veronica Bifone. Le discussioni del collegio difensivo saranno il punto cruciale della prossima udienza in attesa della sentenza: a prendere la parola, tra gli altri, gli avvocati Nicola Russo, Angelo Raucci e Luca Viggiano.

Le richieste

Ecco le richieste del pubblico ministero durante la requisitoria ultimata pochi minuti fa:

Bifone Veronica 10 anni Portico di Caserta
Cappellini Alfredo 10 anni Fuorigrotta
Carnevale Donato 18 anni Marcianise
Carnevale Maria 10 anni Marcianise
Cocci Antonio 6 anni Caivano
Daino Agostino Rosario 10 anni Cardito
D’Agostino Antonio 10 anni Recale
D’Agostino Pasquale 8 anni Recale
Di Bernardo Pietro 14 anni Maddaloni
Falco Francesco 12 anni Caivano
Giordano Salvatore Vincenzo 18 anni Cardito
Iuliano Paolo 20 anni Marcianise
Mandato Rosario 8 anni Maddaloni
Mastropietro Antonio 20 anni Maddaloni
Minopoli Federica 8 anni Maddaloni
Minutillo Antonio 10 anni Caserta
Minutillo Maria 8 anni Caserta
Nuvoletta Marianna 18 anni Cardito
Papale Gennaro 12 anni Curti
Rea Antonietta 8 anni Recale
Russo Domenico 14 anni Caivano
Serra Luigi 14 anni Caivano
Setola Gaetano 14 anni Cardito

L’altro filone

Il resto degli indagati dovrà invece affrontare l’udienza preliminare e in quella sede il gup deciderà se mandarli a giudizio. L’inchiesta che a febbraio portò a 40 arresti ha accertato l’esistenza di almeno tre gruppi di pusher che si rifornivano tutti al Parco Verde di Caivano, mercato della droga che ha quasi soppiantato, come canale di approvvigionamento per il resto della regione, quelle del quartiere napoletano di Scampia.

L’indagine è partita dalla denuncia di un acquirente che ha messo i carabinieri sulle tracce di una prima piazza di spaccio aperta a Caserta. La successiva attività di indagine ha consentito di appurare l’esistenza di tre gruppi dediti all’attività illecita di detenzione e spaccio di stupefacenti.

Il primo gruppo fa capo a Salvatore D’Albenzio ed opera nei comuni di Maddaloni, Cervino, Santa Maria a Vico e Recale; il secondo a Antonio Cocci con base logistica nel Parco Verde e diverse piazze di spaccio dislocate a Caivano, Cardito e Crispano; il terzo operava a Marcianise, Capodrise, Portico e Macerata e vede la partecipazione dei fratelli Carnevale di Marcianise e dei Bifone di Portico.