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Il ras Nuzzo mirava alle elezioni: ecco come voleva fare voti col cimitero

Di 14 Gennaio 2023Gennaio 21st, 2023Cronaca, Maddaloni e Valle di Suessola

Santa Maria a Vico. Il grande burattinaio del mercimonio delle cappelle e dei loculi del cimitero comunale di Santa Maria a Vico, il ras Domenico Nuzzo, alias Mimmariello puntava come un treno alle elezioni comunali del 2020.

E proprio sui loculi c’è una discussione importante tra il pluripregiudicato di San Marco e il concessionario del cimitero, Caterino. E’ il 26 novembre 2019

Sotto la lente 30/40 loculi per i quali mancavano attestazioni di pagamento o fatture che ne consentissero la regolarizzazione, era stata evidenziata carenza documentale.

Ebbene Mimmariello era intenzionato a risolvere tali problematiche traendone un’utilità politica, cioè quella di captare il consenso elettorale degli assegnatari dei loculi, in vista delle successive elezioni comunali.

Poi Nuzzo accennava anche ad un compenso per lui per un appalto di 100 loculi che il Comune avrebbe affidato a Pascarella a ‘livella, stava su tutte le partite.

Ecco l’intercettazione sulla questione politica.

Nuzzo: “Mo a questo punto, sai cosa sto facendo? Sto facendo politica, Cioè hai capito cosa faccio?

Loro (gli assegnatari) vanno trovando che ci manca questa fattura, a questo punto mo io piglio e faccio politica.

Io mi presto io per questa cosa perché noi a maggio teniamo le elezioni”.

Mimmariello quindi voleva fare voti sul cimitero comunale, sulle assegnazioni delle cappelle, sulle pratiche incomplete di documentazione. Era un illuso, stava sempre da Caterino, andava sempre là e puntualmente veniva registrato. Una sorta di Grande Fratello, lo stesso che contemporaneamente andava in scena a Polvica dal suo amico Filippo Piscitelli che aveva telecamere e cimici su tutti i pizzi e in auto per la vicenda della droga.

Chiaramente Mimmariello sulle elezioni dice che ci saranno a maggio, ma poi a febbraio scoppia il Covid e si vota a settembre 2020. Elezioni senza storia, vince nuovamente il sindaco uscente, grazie anche alla desistenza degli storici avversari  impegnati alle Regionali.

La lista di Pasquale Crisci arriva seconda ma a distanza siderale. Elezioni ampiamente vinte prima di presentare le liste, il sindaco uscente aveva uno squadrone.

Scenario triste per la città, brutta immagine

Emerge comunque uno spaccato triste anche per Santa Maria a Vico, tantissime persone messe in scacco da questo Mimmariello, manco fosse El Chapo Guzman. Ne ha avvicinate moltissime, sempre con questi fogli e documenti in mano che non poteva avere, davvero uno scenario di basso livello, viene macchiata anche l’immagine della città.

Mimmariello per due anni è diventato il broker del cimitero e non solo. Su di lui infatti ci sono altre indagini, anche in un Comune di un’altra provincia. In un’altra intercettazione si parla addirittura di un computer con tutte le gare d’appalto dal quale aveva accesso ad informazioni riservate. Chiaramente ha dovuto fare i conti con il nucleo della Guardia di Finanza di Marcianise, allora coordinato dal capitano Colarusso con ottimi sottufficiali che lo hanno incastrato nel modo migliore.

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