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Muore schiacciato a 22 anni, rione in lacrime: “Era un esempio, ha sempre lavorato”

Marcianise. Si chiamava Antonio Golino e aveva 22 anni l’operaio morto questa mattina a Caivano. Il giovane, residente a Marcianise avrebbe compiuto 23 anni il prossimo  luglio.

La salma in questo momento sta per essere trasferita all’istituto di medicina legale di Giugliano, competente per il territorio di Napoli Nord. Il padre Raffaele collaborava in una ditta edile, la madre si chiama Angela Bellopede. Si tratta di una famiglia di grandi lavoratori e onesta che aveva saputo trasmettere questi valori anche ad Antonio.

Da giovane aveva lavorato anche in un tabacchi, prima di andare nella ditta di Caivano dove ha trovato la morte. Viveva con la famiglia nella zona di via Salerno, nel cuore del rione San Giuliano. A Puzzaniello tutti lo ricordano come un ragazzo generoso e volenteroso di farsi strada: dal commerciante di fiducia all’amico di famiglia nessuno riesce a capacitarsi che una tragedia così abbia spento il sorriso di un giovane che voleva solo lavorare per non pesare sui suoi genitori.

Il primo lancio

MARCIANISE. Una notizia terribile sta devastando in questi minuti la comunità di Marcianise. Un ragazzo di appena 22 anni è morto in un tragico incidente sul lavoro avvenuto nella zona industriale di Pascarola, territorio comunale di Caivano, al confine con la città di Marcianise.

Il giovane stava lavorando all’interno di un’azienda quando, per cause ancora in corso di accertamento, è stato schiacciato da un bancale. Ancora non si sa se la tragedia sia stata causata da un guasto tecnico o da un errore umano: l’ipotesi al momento è quella che il 22enne si stesse occupando di un’operazione di carico e scarico di materiale. Quando i soccorsi sono giunti sul posto per il giovane, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. L’azienda dove è avvenuto il dramma è specializzata nella preparazione e nel confezionamento di salumi e formaggi.

Sull’incidente sono in corso le prime indagini da parte dei carabinieri della locale tenenza che hanno provveduto a informare l’autorità giudiziaria competente, la Procura di Napoli Nord. Il magistrato di turno già nelle prossime ore potrebbe disporre il sequestro della salma per l’esame autoptico. Nell’area della tragedia ci sono in questo anche i vigili del fuoco per gli opportuni accertamenti.

 

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