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Casalesi divisi in 2 fazioni: svelati ruoli, rivali, capi e passaggi di casacca. TUTTI I NOMI

CASAL DI PRINCIPE. Alleati, rivali, nemici, ruoli. E’ il compendio dell’era più recente del clan dei Casalesi l’ordinanza dello scorso novembre che ha decapitato la fazione Bidognetti, colpendo anche però personaggi storicamente vicini al gruppo Schiavone.

I ruoli in casa Bidognetti

Come evidenziato nelle 234 pagine dell’ordinanza, l’inchiesta focalizza la situazione dei Bidognetti nell’arco temporale sino al giugno 2021. Il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso viene contestato a Bidognetti Gianluca (capo e organizzatore); D’Angelo Vincenzo (ora pentitosi, ma fino al blitz tramite tra Bidognetti e gli altri affiliati); Fioretto Giosué (organizzatore delle attivita illecite nella zona di Castel Volturno); Lanza Antonio e Garofalo Nicola (capi zona dei comuni di Lusciano e Parete); Fabozzo Agostino, Mazzarella Emilio e Cirillo Luigi (addetti alle estorsioni); Barrino Federico (cassiere del clan); Simonelli Vincenzo (cassiere per conto di Fioretto Giosué); Cerullo Francesco, Corvino Ernesto e Corvino Giovanni (imprenditori tramite i quali il clan aveva il controllo del settore delle imprese funerarie); Kader Nicola Sergio (capo zona del litorale domitio).

La divisione con gli Schiavone

In un’intercettazione del giugno 2020 a bordo di una Fiat Panda con targa slovacca, si sentono i dialoghi tra Sagliano Francesco (passato dal gruppo Schiavone al gruppo Bidognetti) e Granata Giuseppe (passato dal gruppo Sestile, legato a Zagaria al gruppo Schiavone). Nel corso dell’intercettazione Sagliano afferma “dobbiamo andare uno di qua ed un altro di là” ed ancora “Francesco sa tutto, quando andiamo sopra l’immondizia…e con l’immondizia è stato detto dal primo giorno che la facevano i casalesi”. Con il termine casalesi si intende il gruppo Schiavone rappresentato da Della Corte che risiede a Casal di Principe. E’ quindi chiara la esistenza delle due storiche fazioni del clan dei casalesi.

La fazione Schiavone fa capo a Della Corte Giovanni il quale si avvale della collaborazione di Bianco Franco, suo braccio destro e portavoce. La fazione Bidognetti, secondo la contestazione, fa capo direttamente a Bidognetti Gianluca (figlio di Francesco detto Cicciotto e di Carrino Anna) il quale pur essendo detenuto impartisce direttive tramite il cognato D’Angelo Vincenzo, coniugato con la sorella Bidognetti Teresa