CASAL DI PRINCIPE/SAN CIPRIANO D’AVERSA. Sono diventate definitive le condanne per Antonio Basco e Romolo Corvino, due presunti affiliati al clan dei Casalesi accusati dell’omicidio di Antonio Diana, avvenuto oltre 30 anni.
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai legali ritenendo inammissibili le istanze e confermando i 30 anni di reclusione che erano stati inflitti ai due imputati, residenti a Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa, sia in primo grado presso la a Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere che in Appello.
L’assassinio maturò durante la faida di camorra di inizio anni Novanta che portò all’epurazione dei bardelliniani. Diana era ritenuto vicino al boss Antonio Bardellino e venne ucciso mentre era col figlio di 3 anni.