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Stragi nazifascite, nasce la Rete dei Comuni nel Casertano

CAIAZZO (Antonio Tagliacozzi). Nel real sito di San Leucio di Caserta, il prossimo 13 dicembre, sarà sottoscritto un protocollo di intesa che porterà alla nascita di una «Costituzione della Rete dei Comuni della Provincia di Caserta, per non dimenticare le stragi nazifasciste”nell’ottica della Riconciliazione Italo-Tedesca in un’Europa unita».

Un’ iniziativa proposta dal sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto (sindaco del Comune, teatro della strage nazista del 1943), su indicazione dell’ «Associazione Monte Carmignano per l’Europa – Memoria e Riconciliazione», presieduta da Tommaso Sgueglia. Si tratta di un momento solenne – si legge in un documento – che vedrà la chiusura delle attività del 2022 con un convegno dal titolo «Dalla Carta di Verona alla Resa di Caserta», un progetto di ricerca che ha coinvolto gli studenti di 6 istituti scolastici della provincia di Caserta.

Il protocollo d’intesa sarà sottoscritto dai Comuni della provincia di Caserta e dall’Anci. Alla manifestazione prenderanno parte oltre ai sindaci sottoscrittori, gli studenti invitati a produrre elaborati relativi al tema dell’incontro. Tra gli obiettivi del progetto, proposto dall’«Associazione Monte Carmignano per l’Europa», da anni fortemente impegnata nella valorizzazione e promozione dei temi legati alla «Memoria e alla Riconciliazione» sono, in particolare: approfondire a cent’anni dalla «Marcia su Roma» ed in preparazione dell’80° Anniversario della Liberazione, l’ Ultimo Atto del nazifascismo, che parte dalla Carta di Verona del novembre 1943 della Repubblica sociale italiana (Rsi) o Repubblica di Salò fino alla «Resa di Caserta», ovvero lo «Strumento di resa locale delle forze tedesche e delle altre forze poste sotto il comando o il controllo del Comando Tedesco Sud-ovest» firmato alla Reggia di Caserta il 29 aprile 1945, atto formale e conclusivo che sancì la fine della Rsi; la nascita della Rete dei Comuni della Provincia di Caserta con Anci Campania e Anci Giovani Campania, proposta dall’Associazione, per valorizzare la memoria delle comunità locali nel ricordo delle Stragi naziste e soprattutto ospitando iniziative di carattere provinciale, regionale, nazionali ed europee, coinvolgendo le scuole e i giovani, con iniziative culturali, promuovere percorsi tematici della «Memoria e della Riconciliazione» anche nell’ottica del particolare momento storico come quello che si sta vivendo, con l’invasione della Ucraina.

E’urgente parlare di Memoria, Riconciliazione, Democrazia, Pace e Libertà, in quanto oggi comprendiamo maggiormente che gli avvenimenti storici non si possono racchiudere in un libro, considerandoli conclusi e lontani dalla nostra vita e dalla nostra realtà, bisogna studiarli, trasmettere la loro importanza alle generazioni future, cercare di capire le dinamiche «di allora» per prevenire il loro ritorno. La finalità della Rete vuole essere soprattutto uno strumento di riflessione, che ci aiuti a cogliere il significato profondo della memoria storica, insegnandoci a leggere il passato per parlare di futuro. Il progetto va a fissare un principio e un impegno di cui le istituzioni si faranno carico: ricordare i fatti storici coinvolgendo i giovani con iniziative culturali e insieme al mondo della cultura e intende perseguire e valorizzare la memoria delle comunità locali nel ricordo delle Stragi naziste e soprattutto ospitando iniziative di carattere provinciale, regionale, nazionali ed europee.

«L’obiettivo è trattare la memoria come qualcosa di dinamico e non di statico» anche nell’ottica del particolare momento storico come quello che stiamo vivendo. Il programma (inizio dei lavori alle ore 9,30) prevede i saluti e gli interventi del Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero; del presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca; del sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto; del sindaco di Caserta, Carlo Marino (peraltro presidente dell’Anci Campania); del sindaco di Piana di Monte Verna, Stefano Lombardo (nonché Coordinatore ANCI Giovani Campania), oltre alla presenza del Presidente dell’«Associazione Monte Carmignano per l’Europa», Tommaso Sgueglia; del Rappresentante Ambasciata di Germania (Lutz Klinkhammer – Vice direttore Istituto Storico Germanico di Roma); del Direttore del Dipartimento di Economia – Professore Ordinario di Storia contemporanea Unimol Gianni Cerchia; dello storico Giuseppe Angelone e del saggista e storico Antimo Della Valle.

La Strage di Caiazzo è stato il primo atto di violenza contro civili effettuata poco più di un mese dopo l’8 settembre 1943. Segna pertanto l’avvio delle azioni stragiste contro gli italiani messe in atto dai nazisti, in relazione all’armistizio e allo sbarco degli alleati in Italia, questa strage che non fu compiuta, a differenza di tutte le altre, dalle SS ma dall’esercito regolare tedesco la Wehrmacht- La Città di Caiazzo da oltre 25 anni è impegnata attivamente con iniziative che curano la Memoria e il ricordo dei tragici eventi della seconda guerra mondiale. Lo Statuto del Comune di Caiazzo pone tra gli obiettivi primari dell’Amministrazione la promozione dello sviluppo civile e sociale della Città nel rispetto dei principi generali fissati nella Costituzione Repubblicana e dei valori di libertà e di democrazia alla cui conquista ha contribuito con il sacrificio dei propri Martiri. Che l’Amministrazione Comunale intende ricordare a futura Memoria la Strage avvenuta a Caiazzo in località Monte Carmignano del 13 ottobre 1943 dove furono trucidati ventidue caiatini inermi, prevalentemente donne e bambini.