CASERTA. «Oggi lo Stato ha messo a segno un altro colpo ai danni del sistema camorristico casalese che ancora imperversa in molte zone del casertano e dell’Agro Aversano».
Così Cangiano, deputato casertano. «E che questo nuovo successo nella lotta senza quartiere alla camorra arrivi nel giorno in cui ci lascia Roberto Maroni, ha un significato ancora più importante e simbolico. Perché da Ministro degli Interni, fu l’artefice del ‘Modello Caserta’ che mise sotto scacco i clan di camorra in seguito alle stragi del 2008 a Castel Volturno e a cui seguì una lotta senza quartiere contro ogni forma di criminalità organizzata. Ovviamente un plauso di gratitudine e ringraziamento va alle Forze dell’Ordine e alle autorità competenti, che dopo una accurata attività investigativa durata più di 3 anni, sono riusciti a sventare il tentativo da parte dei clan camorristici di riorganizzarsi e di ritornare a terrorizzare territori che hanno già pagato un prezzo fin troppo alto. Ma allo stesso tempo questa ondata di arresti deve farci riflettere sul fatto che non bisogna mai abbassare la guardia. Abbiamo vinto tante battaglie contro la camorra qui in provincia di Caserta. Ma non abbiamo ancora vinto una guerra che ha bisogno di tutti, ognuno per propria parte, proprio ruolo e propria responsabilità». Queste le dichiarazioni di Gimmi Cangiano, depurato di Fratelli d’Italia.