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Processo a Don Barone, il racconto della 14enne: “Io a letto tra il prete e la sua segretaria”

Casapesenna. Processo per Don Barone rinviato alla settimana dopo Pasqua. Ieri hanno testimoniato 2 donne, madre e figlia, che hanno ospitato la 14enne, presunta vittima di Don Barone per 6 mesi. Sotto la lente una serie di sms che la ragazzina avrebbe scambiato con la figlia della donna che l’ha ospitata. Da una parte le 2 donne che difendono il prete, dall’altra la ragazzina che in un sms scrive: “Dopo le visite a cui mi hanno sottoposta, non sono più la stessa”. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Carlo De Stavola, Giuseppe Stellato, Umberto Pappadia, Camillo Irace e Maurizio Zuccaro. Le due ragazze che avrebbero subito violenza sessuale dal prete si sono costitutite parte civile al processo con gli avvocati Rossella Calabritto e Luigi Mordacchini.

 

La psicologa Petrillo ha presentato la propria perizia, realizzata in collaborazione con lo psichiatra Sperandeo. Insieme, i due esperti sono giunti alla conclusione che il prelato avrebbe abusato anche di una ragazza di 14 anni di Maddaloni. Secondo la psicologa, la prova delle molestie è contenuta nelle lettere scritte dall’adolescente al prete. Le missive sono state acquisite durante l’udienza. Alla sbarra ci sono anche i genitori della 14enne. La vittima ha raccontato che il prelato si sarebbe steso sul letto tra lei e la segreteria e di notte ha iniziato “a muoversi avanti e indietro”. La ragazza ha inoltre ricordato, come riporta Libero, di aver avuto “le parti intime gonfie”. E di ciò ne aveva anche parlato con la madre che le aveva risposto: “È stata l’acqua santa”, aveva detto la donna.

 

In una delle ultime udienze, l’ex segretaria parlò della sua relazione amorosa con il prete, degli incontri che si svolgevano all’interno della segreteria della parrocchia dove don Barone esercitava. La storia finì quando, secondo il racconto della segretaria, lei si accorse della gelosia di Barone per il fidanzato della giovane. La ragazza decise quindi di stroncare il legame che stava sfociando in qualcosa di più di un semplice rapporto di fiducia. Il sacerdote, secondo la sua versione, era furioso perché la segretaria andava in vacanza col fidanzato.