CASTEL VOLTURNO. “Una città priva pubblica illuminazione da mesi, sporca, con un ponte chiuso e l’altro aperto approssimativamente, carente di trasporti pubblici, con periferie abbandonate e scuole fatiscenti. Povera Castel Volturno”. A parlare è un amareggiato Cesare Diana, che continua a denunciare i fallimenti dell’amministrazione targata Luigi Petrella.
“Stiamo sprofondando in un baratro senza fine, dove le tragedie spingono l’amministrazione a parlare di sicurezza giusto per qualche ora, giusto il tempo di fare qualche promessa, l’ennesima, che finisce nel dimenticatoio – afferma il presidente di Città Domizia -. Sto denunciando da mesi la pericolosità delle nostre strade, che potrebbero mietere vittime a causa dell’assenza di illuminazione pubblica, eppure non ci sono interventi concreti e le uniche luci nei punti bui della Domiziana sono gli addobbi di Natale. Mali storici attanagliano questo territorio e li ritrovo in questi tre anni e mezzo di disamministrazione Petrella”.
Si parla molto di piano sicurezza, invocato da più parti: “Ci sono pochi vigili, a parte quando arriva l’estate e si devono riempire le casse del comune con multe a destra ed a manca – dichiara Diana -. Magari fosse così tutto l’anno. Invece, negli altri mesi, i 74 km quadrati di costa vengono lasciati al loro destino, in preda alla criminalità, prostituzione ed alla droga. Chiunque sostenga io dica bugie, vada a farsi un giro a Destra Volturno, a Bagnara o a Torre di Pescopagano. Lì, addirittura, i proprietari delle abitazioni vengono privati delle loro mura e nessuno interviene, nessuno si prende delle responsabilità. Cambiano i protagonisti, ma il succo non cambia. I castellani meritano rappresentanti istituzionali validi e li stiamo ancora cercando..”.