MARCIANISE. Le riflessioni della consigliera regionale Maria Luigia Iodice sulle Elezioni Comunali a Marcianise e l’appello alle forze moderate.
“Quando rifletto sulla condizione attuale della nostra città non posso fare a meno di paragonarla ad un numero primo e come tale unico, non replicabile, inimitabile ma confinato nella sua solitudine. Marcianise è sola, o meglio, è rimasta sola negli ultimi anni, orfana di chi doveva assicurarne la guida garantendone la crescita economica e culturale. E’ un’entità unica ma frantumata in mille pezzi. E’ una realtà difficile e come la più grave delle malattie va curata ricorrendo alle terapie più sofisticate senza tralasciare la spinta emotiva ed il coinvolgimento affettivo che dovrebbero caratterizzare l’operato di chi dovrà assumersi tale responsabilità.
Marcianise deve continuare ad essere un numero primo ma ripescata dalla sua solitudine. Un numero primo che deve liberarsi dall’etichetta di grosso paese di provincia ma fregiarsi meritatamente del titolo di città collocata al centro di una realtà ricca e produttiva. Pensando al prossimo futuro, è il momento di porre le basi per un progetto politico che guardi alle esigenze di noi cittadini e per realizzarlo sono necessarie le migliori energie: movimenti, associazioni, cittadini attivi, liberi intellettuali e tutti coloro che vorranno raggiungere l’obiettivo di riportare “al centro” la politica ed il bene comune.
Il mio è un invito anche a chi è lontano dalle dinamiche politiche, a chi non è mai stato valorizzato, a chi immagina un nuovo modo di prendersi cura del cittadino e a chi intende attivarsi per dare alla città, finalmente, un’amministrazione libera, stabile, efficiente, competente e pronta sia al dialogo che al confronto. So bene quale scomoda eredità riceverà la prossima amministrazione, ma so anche che gli ostacoli si superano con decisionismo, competenza, professionalità, cultura ed intelligenza. Credo che impegnarsi sia un atto di responsabilità per i nostri figli, i nostri nipoti e per noi. Insieme possiamo cominciare una nuova fase remando verso un’unica direzione possibile, quella del cambiamento”