MARCIANISE. Si è tenuta ieri, presso la prefettura di Caserta, lo sciopero di 4 ore con presidio delle lavoratrici e dei lavoratori della SOFTLAB TECH, in quella che è stata la prima di una serie di iniziative annunciate dalle RSU/RSA con il comunicato del 27/10/2022.
Le RSU/RSA, insieme alle OO.SS. territoriali, sono state ricevute dal Prefetto al quale sono state di nuovo esposte tutte le criticità e ormai drammaticità di questa vertenza, a partire dal mancato pagamento degli stipendi che sta toccando come di consuetudine ormai i due mesi di ritardo con una modalità di erogazione (anche questa consueta ormai) iniqua e a intermittenza e con ritardi che si dilatano sempre di più. A questi vanno aggiunti i ritardi dei versamenti dei fondi pensione Integrativi che raggiungono i due anni, con debiti che superano i € 10000 a dipendente e della mancata erogazione dei buoni pasto (ritardi di circa tre mesi), oltre che del cattivo funzionamento del fondo sanitario per i metalmeccanici riconducibile sempre allo stesso problema, ossia ritardi sui pagamenti del piano adottato dall’azienda.
Le segreterie territoriali hanno fatto presente al Prefetto che i problemi denunciati dalle lavoratrici e dai lavoratori con il comunicato del 27/10/2022 sono solo la punta dell’iceberg se non la diretta conseguenza della cattiva gestione dell’azienda e che il problema più grave resta la mancanza di un vero e proprio piano industriale che si sviluppi in acquisizioni di nuove commesse e messa in attività di tutti quei dipendenti che da anni versano in stato di abbandono in Cigo, spesso a 0 ore. Cigo, che va ricordato, scade il 31/12/2022, data oltra la quale non si vede prospettiva.
La richiesta al Prefetto
Le RSU/RSA hanno fatto presente al Prefetto che arrivati a questo punto la necessità impellente di tutte le lavoratici e di tutti i lavoratori della SOFTLAB TECH (Ma anche di SOFTLAB DIGI e TECH RAIN, le altre società della HOLDING) è ottenere quanto prima un incontro al Mi.SE. per chiarire in maniera definitiva la posizione di INVITALIA rispetto a un intervento diretto o indiretto verso la TECH, continuamente tirata in ballo dall’AD Giovanni Casto come unica e sola responsabile della crisi aziendale. È assolutamente indispensabile conoscere l’esito della richiesta che l’azienda ha fatto a Invitalia e al Mi.se. Al fine di diradare le nubi che si stagliano all’orizzonte e di individuare, eventualmente, tutte le soluzioni alternative volte alla risoluzione della vertenza che tocca 250 lavoratrici e lavoratori che fidandosi del progetto avallato dalle istituzioni coinvolte (Mi.se. e Regione Campania) hanno dato fiducia immeritata a questo imprenditore.
L’azienda intanto ha convocato in presenza, nella sede romana, per Giovedì 10 novembre ‘22 Ore 15:00, le RSU/RSA delle varie sedi della SOFTLAB TECH e tutte le OO.SS. a livello territoriale, regionale e Nazionale per nuove comunicazioni. Valuteremo se portare sotto la sede di Roma anche le lavoratrici e i lavoratori attraverso un’assemblea sindacale che indiremo per i prossimi giorni. Andranno avanti altresì le iniziative annunciate la settimana scorsa dalle RSU/RSA compatibilmente con gli impegni che prenderemo con le lavoratrici e i lavoratori nei prossimi giorni