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Due milioni di euro per rifare 3 strade del Casertano

Aggiudicati definitivamente lavori per oltre due milioni di euro destinati alla messa in sicurezza ed adeguamento funzionale della viabilità di Terra di Lavoro

 

Si sono concluse le procedure per l’aggiudicazione definitiva, nell’ambito dell’Accordo Quadro Triennale – PO Infrastrutture FSC 2014-2020, per lavori destinati alla messa in sicurezza ed adeguamento funzionale di tratti delle seguenti strade provinciali:

  • lavori di messa in sicurezza della Strada Provinciale n. 21 “Cancello Arnone – Cappella Reale”, per un importo complessivo di € 673.969 + Iva;
  • lavori di messa in sicurezza e miglioramento dei collegamenti viari alla rete stradale ed autostradale di viabilità interne, area Pietravairano, Vairano Patenora e Raviscanina”, per un importo complessivo di € 706.192 + Iva;
  • lavori di messa in sicurezza ed adeguamento funzionale delle strade esistenti, atte a collegare i Comuni di Falciano del Massico – Mondragone – Carinola alla Stazione Ferroviaria”, per un importo complessivo di € 709.020 + Iva

“Proseguiamo il programma di ammodernamento e di messa in sicurezza delle strade provinciali – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca – questi interventi, in particolare, andranno a migliorare la sicurezza stradale e la fruibilità delle strade interessate, garantiranno nel contempo collegamenti più efficienti e più moderni tra i detti comuni, contribuendo ad assicurare un migliore sviluppo economico di quei territori”.

Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è, insieme ai Fondi strutturali europei, il principale  strumento finanziario attraverso il quale vengono espletate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’articolo 119, comma 5, della Costituzione e dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Esso, pertanto, costituisce il più importante strumento finanziario e programmatico a livello nazionale per le politiche di riequilibrio dei divari territoriali. Sul piano normativo è previsto che le risorse FSC devono essere destinate per l’80% alle aree del Mezzogiorno ed il rimanente a quelle del Centro -Nord.