SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). E’ partita da Firenze l’istruttoria per l’iter istituzionale per l’inserimento, da parte del MIBCAT, nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco della Via Appia.
La cerimonia ufficiale si è svolta nel capoluogo toscano nell’ambito della manifestazione Tourisma nel corso della quale sono stati proposti anche altri siti italiani. La “Regina viarum” nel suo percorso tocca otto province e segnatamente Roma, Latina, Caserta (Sinuessa – attuale Mondragone -, Casilinum, Santa Maria Capua Vetere, Calatia – attuale Maddaloni – e Arienzo), Benevento, Potenza, Matera, Taranto e Brindisi.
Nel corso della presentazione, il ministro uscente ai Beni culturali, Franceschini ha dichiarato, tra l’altro, che la “Regina viarum” unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico ed ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei. Recentemente nel museo dell’antica Capua è stato presentato un volume nel quale è illustrato il percorso dell’antica via Appia che attraversa la Campania per ben 196 chilometri rispetto ai circa novecento complessivi.
Sono illustrati nel volume i recenti risultati degli scavi avvenuti nell’antica Capua che hanno messo in evidenza alcuni tratti della “Regina Viarum” che da Roma raggiungeva Brindisi passando per l’altera Roma come Capua veniva definita da Cicerone. Presentate anche anche alcune opere restaurate di recente che vanno ad arricchire il patrimonio del museo che negli ultimi tempi ha fatto registrare un sensibile aumento di visitatori.