Arienzo. L’associazione Muratterra ritorna. Ieri sera al Moz-Art i soci fondatori rimasti, Fabio Campagnuolo, Francesco Zaccaria e Gabriele Scognamiglio, hanno ricostituito l’assemblea con nuovi soci che ha scelto il presidente nella persona del giovane Antonio Rivetti, il vice presidente Pasquale Laudato e il consiglio direttivo provvisorio composto da Nicola Crisci Baffico, Maria Felicia Della Valle, Michele Martone e Filomena Crisci che traghetteranno l’associazione verso una nuova ripartenza. È aperta così la nuova campagna di adesione per tutti coloro che desiderano contribuire alla valorizzazione storico, artistica e culturale della Valle di Suessola.
Antonio Rivetti ha detto: “Ringrazio per la fiducia accordatami dall’amico Fabio Campagnuolo e dai soci fondatori di questa realtà associativa che affonda le sue radici fin dagli anni ’90 e che resta scalfita nelle menti dei tanti che vi hanno partecipato e che l’hanno conosciuta.
Una chiamata che mi ha colto anche di sorpresa, ma a cui non si poteva dire di no. Oggi diamo il via ad un percorso nuovo, con un piede nel passato e lo sguardo rivolto al futuro. Siamo pronti ad ascoltare l’esperienza di chi può contribuire e che vuole impegnarsi alla crescita sociale e culturale della nostra terra.
Si riparte dalla Terra Murata, oggi pronta ad accogliere con un aspetto migliore, le tante iniziative che da qui partiranno per dare risalto alle bellezze, alla storia, alla cultura artistica e gastronomica della nostra Valle di Suessola. Guidati dall’entusiasmo disinteressato e genuino, intraprendiamo una strada ardua, che raccoglie un’eredità importante, ma che non vogliamo venga sciupata; convinti che con l’incoscienza dei coraggiosi si possono raggiungere brillanti risultati.
Sono onorato di farne parte, di esserne il presidente, con le responsabilità che ne derivano, cercando di mediare e coordinare un gruppo con competenze varie, che sono sicuro agirà senza altri fini e fare solo “ciò che gli piace”. Un gruppo che non si limita a raccogliere adesione tra gli arienzani ma che si apre a soci di San Felice a Cancello e di Santa Maria a Vico ed è aperta alle adesioni di quanti coltivano lo stesso sogno di promozione e riscoperta della nostra cultura locale.”