SAN FELICE A CANCELLO. Un vero e proprio incontro tra generazioni è quello che avvenuto stamattina presso la residenza per anziani Villa Nonna Carmelina di San Felice a Cancello gestita da Carmela Minicozzi. I piccoli alunni della scuola dell’infanzia paritaria “La casa dei bimbi”, sita in Via Crisci ad Arienzo, hanno dispensato forti emozioni agli ospiti della struttura anticipando i festeggiamenti in occasione della festa dei nonni che cade ogni 2 ottobre, proprio nel giorno in cui si festeggia la festa dei Santi Angeli custodi.
I bambini hanno infatti esordito con uno striscione con su scritta la frase più celebre di questa ricorrenza “Gli angeli non potevano essere dappertutto perciò Dio ha creato i nonni” e si sono presentati ai “nonnini” recitando una poesia a loro dedicata.
La mattinata è stata intensa: diverse le attività che hanno coinvolto i bambini e i nonni della struttura, a partire dal gioco della ragnatela, per riprodurre concretamente quel legame che non si spezza tra le generazioni, i canti, i balli e la creazione di collane e bracciali a loro lasciati in dono per la ricorrenza e come ricordo della loro visita.
Davvero una nobile iniziativa quella messa su dalla direttrice della scuola dell’infanzia, Giuseppina De Francesco – in accordo con la titolare della struttura Villa Nonna Carmelina – insieme alla sua equipe Tania De Lucia, coordinatrice didattica, Rosa Diglio, assistente amministrativo e soprattutto i bambini che con tanto amore vi hanno preso parte.
“Un caro ringraziamento va proprio a loro che con i loro sorrisi e la loro spensieratezza hanno dispensato momenti di allegria e tanto affetto ai nonni della struttura – ha continuato Minicozzi elencando i nomi di ogni singolo bambino – Isabelle, Giusy C., Filippo, Giuseppina, Rita, Raffaella, Enya, Antonio, Luis Emanuel, Ludovica, Gaia, Chiara, Andrea, Benedetta, Melissa e Domenico. Il nome che ho deciso di dare a questa struttura, non è stato scelto a caso, è dedicato proprio alla mia nonna. È in tutti questi nonni che cerco lei, la mia nonna Carmelina”.