FORMIA. Il maltempo ha sconvolto il sud Pontino, tanta paura e danni. Una tromba d’aria ha colpito, nel pomeriggio, la costa tra Sabaudia e Terracina, scoperchiando tetti e provocando disagi alla viabilità, per la chiusura della via Migliara 56, snodo per il traffico della zona. Disagi anche per la popolazione, a causa di molti allagamenti, con decine di interventi da parte del Vigili del fuoco. La tromba d’aria ha scoperchiato il tetto di un’azienda e distrutto alcune serre.
L’estate, che pure ad agosto aveva funestato Sabaudia con un’altra tromba d’aria, è ormai un ricordo lontano per la zona meta di vacanzieri romani e non solo che si riversano sulle belle spiagge della costa Pontina. E oggi non è stata risparmiata neanche Formia. La città costiera è stata travolta da un violento nubifragio. La paura e i danni maggiori in un quartiere dove è esondato un torrente, il Rio Fresco.
Nei video girati da alcuni cittadini si vede il rio, diventato fiume di fango, lambire le case, con alcuni residenti della zona che gridano “aiutateci”, “aiuto”. In altri video si vedono strade allagate dal fango, e alcune auto parcheggiate tra la melma. La pioggia battente, che ha imperversato tutta la giornata lungo la costa Pontina e nell’entroterra, ha creato molti disagi, paura tra la popolazione, danni e problemi alla viabilità.
Al momento, eccetto alcuni tetti scoperchiati, allagamenti diffusi in tutta l’area, alberi e rami caduti, i vigili del fuoco non segnalano feriti o dispersi. “Tromba d’aria tra Terracina e Sabaudia con aziende agricole distrutte o con seri danni, oltre a tanti alberi sradicati e disagi alla viabilità. Si dichiari lo stato di calamità. Viviamo un momento difficile per le imprese, non possiamo permetterci di abbandonare il cuore pulsante dell’economia della provincia di Latina”, afferma Angelo Tripodi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio, annunciando la presentazione di una mozione.
“Una violenta bomba d’acqua ha colpito Formia e il Sud pontino con la conseguente valanga di fango e detriti. Danni ad imprenditori e cittadini. Al di là dello stato di calamità naturale, occorrono dei fondi straordinari per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Un anno fa è accaduto ad Itri, che necessita ancora di interventi risolutivi. È un’emergenza non più rinviabile”, aggiunge Tripodi. Il maltempo ha colpito ancora anche in Toscana. Un uomo nella zona di Poggibonsi mentre era alla guida della propria auto è rimasto bloccato nella carreggiata invasa d’acqua, soccorso dai vigili è stato salvato.